Caso Team, si presenta il nuovo vertice

27 Luglio 2010

L'amministratore delegato Gavioli: «Da oggi mi occupo personalmente dei miei affari»

TERAMO. «L'azienda è mia e me la gestisco io». Scende in campo Stefano Gavioli, nuovo amministratore delegato, nonchè proprietario, della Enerambiente spa di Venezia, socio privato della Team. Ieri mattina Gavioli è giunto in città e ha incontrato i partner pubblici della Teramo Ambiente: il sindaco Maurizio Brucchi e il presidente della Provincia Valter Catarra.

Poi, nel corso di una conferenza stampa, ha spiegato in le motivazioni del cambio al vertice dell'azienda. «Ho maggior tempo a disposizione e ho deciso di occuparmi in prima persona dei miei interessi» ha detto.  L'avvicendamento improvviso nel ruolo di amministratore delegato, dal dimissionario Giovanni Faggiano a Stefano Gavioli, sarebbe dunque una semplice strategia interna dell'azienda. 

In città, nei giorni scorsi, la notizia ha sollevato perplessità: Pd e Idv hanno chiesto spiegazioni al sindaco Maurizio Brucchi, ritenendo la vicenda poco trasparente, e sulla Team è stata annunciata un'interrogazione parlamentare dell'onorevole Daniele Toto

Secondo alcune inchieste giornalistiche nel 2007 l'Enerambiente spa sarebbe rimasta coinvolta in un'inchiesta di presunti tangenti a Brindisi.  Tuttavia a proposito dell'avvocato Faggiano, Gavioli ha lasciato cadere ogni polemica, aggiungendo che l'ex amministratore delegato rimarrà nella Enerambiente spa come consulente.  Alla conferenza erano presenti anche il sindaco Maurizio Brucchi e il presidente della Team Raimondo Micheli.

«Ad oggi non ho da dubitare del partner privato», ha spiegato Brucchi, «non ci sono criticità, i servizi funzionano, la città è più pulita e il verde più curato».  Incalzato dalle domande sull'avvocato Faggiano ha così risposto: «Io non lo so, ma non voglio costruire teoremi nè fare il giustizialista». 

La discussione si è quindi spostata su altri temi: dalle accuse lanciate dall'opposizione a proposito di assunzioni clientelari all'interno della Team. «Che verificassero», ha commentato spazientito il sindaco. E Micheli ha aggiunto: «Per la prima volta abbiamo fatto una gara di appalto, vinta dalla società interinale Obiettivo lavoro, che ora si occupa delle assunzioni».

Risposte anche alle accuse di falsi numeri sul porta a porta.  A questo proposito il presidente della Team Micheli ha spiegato: «il dato del 67% si riferisce solo al primo mese di attività, a giugno. Bisognerà attendere la fine dell'anno per avere dati definitivi».

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