Caso Tercas, multa a Di Matteo: oggi la decisione del Tar
TERAMO. Sarà resa pubblica nelle prossime ore la sentenza del Tar Lazio in merito alla decisione di sospendere o meno la sanzione di 224mila euro di Bankitalia a carico dell’ex direttore generale di...
TERAMO. Sarà resa pubblica nelle prossime ore la sentenza del Tar Lazio in merito alla decisione di sospendere o meno la sanzione di 224mila euro di Bankitalia a carico dell’ex direttore generale di Tercas, Antonio Di Matteo. I giudici sono riuniti in camera di consiglio. Di Matteo ha fatto richiesta della sospensiva. Un’eventuale accettazione metterebbe la situazione su un’altra strada. Insieme con Di Matteo sono stati multati, subito dopo il commissariamento, i componenti dell’ex cda, l’ex presidente Lino Nisii (195mila euro), l’ex vice Mario Russo (120mila), oltre all’ex vicedirettore generale Francesco Corneli (75mila) e l’ex collegio sindacale, per un totale complessivo di un milione e 680mila euro per «mancanza di controlli interni e nell’organizzazione; nel governo, gestione e controllo del credito e infine per omesse comunicazioni all’organo di vigilanza». In ogni caso, la banca centrale ha deciso di ricorrere alla Corte Costituzionale sollevando una questione di competenza per materia che spetterebbe alla Corte d’appello e non al Tar. Il verdetto nel merito è atteso nel 2014.
CREVAL GIÙ IN BORSA. Intanto, secondo Milano Finanza, il probabile sostegno a Tercas starebbe creando problemi a Creval a Piazza Affari. Le indiscrezioni trapelate in merito alle trattative finalizzate a dare un assetto definitivo all’istituto teramano avrebbero già prodotto queste ripercussioni in borsa. «Sotto la salvaguardia del Credito Valtellinese», scrive Milano Finanza, «sarebbe in corso l'integrazione tra Tercas, Cassa di Pescara (Caripe, del gruppo Tercas) e Carifano (del gruppo Creval) per la formazione della Cassa dell'Adriatico. Il nuovo polo conterebbe 200 filiali e masse per 6,5 miliardi».