Centro storico di serie B: decine di vicoli ormai ridotti a pezzi

Lo sfogo dei residenti della zona di Porta Romana: oltre alle manifestazioni il Comune pensi anche a noi

TERAMO. Strade transennate, buche sulla pavimentazione, vie dissestate o abbandonate solo perché secondarie. Eppure siamo nel cuore della città. «Ora basta, non se ne può più».  E' questo il grido d'insofferenza che una parte dei cittadini teramani lancia nuovamente al Comune affinché non si dimentichi che in città «oltre alle manifestazioni, alle feste di piazza e alle grandi opere, è necessario prestare attenzione anche ad altre questioni, come lo stato di abbandono di alcune zone in pieno centro storico, che non solo portano disagi a chi ci vive, ma anche a chi è costretto a frequentarle per motivi di lavoro o di studio».

Così i residenti del quartiere di Porta Romana, hanno deciso di rivolgersi al Centro in segno di protesta, con la speranza di essere ascoltati dalle autorità competenti.  «Con le parole non è facile descrivere la situazione in cui vertono zone come via dei Funari, Vico del Condotto, Vico del Nardo, l'angolo tra via Vittorio Veneto e via Trento e Trieste o Vico degli Ulivi, strade secondarie comunque trafficate è abbandonate a se stesse, dove la pavimentazione è in pessime condizioni e l'igiene lascia un po' a desiderare, come il Piazzale della scuola San Giuseppe», fa notare un gruppo di abitanti del luogo.

E non hanno tutti i torti, perché basta fare una passeggiata da quelle parti per vedere sbarramenti con tanto di cartello che delimitano piccole voragini, «abbandonate così da più di un mese», dicono, «e dove solo pochi giorni fa un bambino stava per farsi molto male». (a.fog.)

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