nei quartieri 

Ciancaione: no all’assegnazione degli impianti polivalenti

ROSETO. «Il Comune di Roseto deve immediatamente annullare in autotutela le aggiudicazioni fatte sugli impianti polivalenti di quartiere, se non viene rispettata la destinazione approvata a suo tempo...

ROSETO. «Il Comune di Roseto deve immediatamente annullare in autotutela le aggiudicazioni fatte sugli impianti polivalenti di quartiere, se non viene rispettata la destinazione approvata a suo tempo dal consiglio, come ad esempio per quello di Campo a Mare inferiore, in cui il campo di calcio viene trasformato in campi da paddle coperti e scoperti». Sono queste le parole della candidata sindaco di Roseto per la Libera Coalizione Progressista, Rosaria Ciancaione, e dei coordinatori delle liste in suo appoggio, nell’esprimere il proprio dissenso riguardo i recenti bandi per la gestione degli impianti polivalenti delle frazioni che prevedono anche la possibilità di modificarne la destinazione d’uso.
Si tratta di impianti privi di rilevanza economica e che secondo la coalizione devono mantenere le caratteristiche che li hanno sempre contraddistinti. «Come è possibile", continuano, «che campi polivalenti di quartiere diventino semplici impianti sportivi in barba a quanto stabilito dal consiglio comunale? Come è possibile snaturare un impianto polivalente che nasce come punto di aggregazione nei quartieri e frazioni in un impianto sportivo che addirittura si trasforma in qualcos’altro senza che su questo patrimonio intervenga il consiglio comunale?». Questi impianti entrarono in funzione nel 2002. Da sempre scelti dai residenti delle frazioni come campetti di quartiere dove si svolgono attività culturali, ricreative e sportive, secondo la coalizione che appoggia la canidata Ciancaione non dovrebbero essere snaturati. «Non è perciò possibile», proseguono, «aggiudicare la concessione snaturando completamente l’impianto rispetto alla sua destinazione originaria mai modificata dal consiglio e sottrarla dalla gestione di associazioni che nascono nei quartieri. A Campo a Mare inferiore il campo da calcio andrebbe a scomparire a favore di un’attività sportiva che sicuramente non viene praticata da persone anziane o da soggetti che vogliono solo stare insieme e non fare attività agonistica».(e.c.)
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