Colonnella, cade in un dirupo e muore schiacciato dal quad

Luigi Funari stava parcheggiando sotto casa, aveva fatto appena scendere la moglie quando ha perso il controllo del mezzo ed è caduto nel vuoto
COLONNELLA. Stava facendo un giro sul quad, il mezzo a quattro ruote che si guida come una moto, pensato per percorsi fuoristrada. E sul quad ha trovato la morte.
Non stava nemmeno cimentandosi nella guida in una zona accidentata, ma nel centro abitato di Colonnella. Luigi Funari, 67 anni, ieri alle 22,45 stava percorrendo via dei Mille, una parallela di via Roma. Arrivato sotto casa, ha fatto scendere la moglie dal mezzo e si è accostato al ciglio della strada per parcheggiare. Ma gli è sfuggita la frizione, con la marcia ingranata, ha sfondato una recinzione ed è precipitato in un piccolo dirupo sottostante. Il quad però l’ha schiacciato.
La scena che si è parata davanti agli occhi della moglie è stata terribile: ha visto il marito agonizzante, intrappolato dal pesante mezzo. La donna ha subito chiesto aiuto. Sul posto sono arrivati dei concittadini ed è stato chiamato il 118. L’ambulanza è arrivata in breve, ma i soccorritori all’arrivo hanno trovato Luigi Funari già senza vita. I traumi riportati nell’incidente non gli hanno lasciato scampo. La moglie è rimasta sotto shock ed è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale di Sant’Omero dove è stata sedata.
Non è il primo incidente avvenuto su un quad in Abruzzo. L’ultimo incidentein ordine di tempo si è verificato a Morino, in provincia dell’Aquila, nel luglio dell’anno scorso. Un volo di ottanta metri con il quad in una scarpata, rimasero feriti due cugini entrambi 14enni. I due adolescenti, imboccarono la strada per Morino vecchio ma in un passaggio difficile i ragazzi persero il controllo del mezzo. Il quad cadde giù per la scarpata per circa 80 metri. I due ragazzi però, per fortuna si salvarono. Ancora prima, nell’aprile 2012, altro incidente ad Atessa. Stava facendo corse sul quad con gli amici in un terreno sterrato ma il mezzo guidato da D.A., 36 anni, si ribaltò finendo addosso al giovane. Il giovane riportò gravi traumi. Nell’ottobre 2011 un ragazzo di 25 anni di Loreto Aprutino, Antonio D'Addazio, morì schiacciato sotto il suo quad in una scarpata lungo la statale che collega Re Martello a Loreto0. I carabinieri lo stavano cercando già da un'ora, dopo la chiamata della madre che, intorno alle 17,30, aveva ricevuto proprio la telefonata del figlio che le diceva di essere in pericolo. Ma poi la telefonata si era interrotta e lui non aveva più risposto. Da una prima ricostruzione, il ragazzo, che procedeva in salita e stava rincasando è finito nella scarpata finendo schiacciato dal quad.
©RIPRODUZIONE RISERVATA