Confronto sui progetti con edili e Ordini

14 Gennaio 2022

Il sindaco illustra il piano “Teramo si rigenera” e annuncia: «Così proiettiamo la città nel 2026»

TERAMO . Primo confronto ieri tra amministratori comunali e rappresentanti di organi professionali e associazioni delle imprese edili sul programma “Teramo si rigenera”. All’Arca il sindaco Gianguido D’Alberto, affiancato dal vice Giovanni Cavallari e dall’assessore all’urbanistica Stefania Di Padova, ha illustrato i progetti che articolano il programma destinato a proiettare la città al 2026, termine per l’attuazione degli interventi finanziati con il Pnrr. Il primo cittadino, nel sottolineare l’intenzione di tenere un dialogo aperto con le categorie interessate ai diversi progetti, ha ricordato che questi fanno riferimento agli oltre 46 milioni di euro già finanziati, cui si aggiungono i 15 milioni per le palazzine Erp di via Longo. A questi, ha ricordato D’Alberto, si aggiungono interventi per altri 40 milioni già programmati e candidati in tutti i canali di finanziamento.
La programmazione spazia dalla rigenerazione urbana su quartieri, ex stadio comunale e ammodernamento delle strutture sportive, alle scuole, al miglioramento degli edifici pubblici comunali, con sede storica di Piazza Orsini in testa. Particolare attenzione è stata annunciata dal primo cittadino per il centro storico, con la definitiva sistemazione di corso San Giorgio, l’intervento sul mercato coperto, il recupero del teatro romano, la riqualificazione del terminal bus di piazzale san Francesco, le infrastrutture e gli spazi culturali. Nella pianificazione rientra, inoltre, il verde urbano, con una nuova illuminazione per i parchi fluviali.
C’è, poi, la riconnessione, non solo materiale, tra centro e frazioni. «Si svilupperà un confronto dinamico», ha evidenziato D’Alberto, «con la partecipazione qualificata di coloro che consideriamo partner istituzionali: abbiamo idee chiare e vogliamo consolidare la fiducia istituzionale».