Cori razzisti al guardalinee, Teramo punito

Insulti e tentata aggressione all'assistente di colore: due giornate di squalifica al campo

TERAMO. Non bastava la sconfitta, è arrivata anche la mano pesante del giudice sportivo della Lnd: l'infuocato dopo partita di Teramo-Atletico Trivento è costato due giornate di squalifica al campo dei biancorossi.

Il Teramo, quindi, giocherà le prossime due gare di campionato - domenica contro il Miglianico e poi contro il Rimini - in campo neutro e a porte chiuse. Nelle motivazioni del giudice sportivo si fa riferimento ai cori razzisti rivolti a un assistente arbitrale di colore (Luca Nissanka Calcopietro di Ostia Lido), durante la gara e, soprattutto, alla fine.

Sì, perché il dopo gara ha fatto registrare gli episodi più incresciosi. La terna arbitrale è stata insultata più volte, mentre si accingeva a salire sulla macchina. E sull'assistente di colore sono stati reiterati i cori razzisti. Poi, calci e pugni allo spogliatoio dell'arbitro, monete e accendini lanciati all'indirizzo di un assitente durante la partita (sospesa per un minuto); infine gli sputi e le manate verso la macchina sulla quale gli ufficiali di gara hanno lasciato lo stadio.

Tutto ciò per la sconfitta subita al Comunale ad opera dell'Atletico Trivento e per alcune decisioni del direttore di gara Antonio Eros Lacagnina di Caltanissetta che non sono piaciute al pubblico di fede biancorossa e men che meno al presidente Luciano Campitelli che ha sparato a zero contro la terna arbitrale e contro la Lega nazionale dilettanti. Un pomeriggio nato male e finito peggio. Il giudice sportivo ieri ha presentato il conto: due turni di squalifica al campo (era diffidato) e 2.500 euro di multa.

Non sono bastate le scuse preventive del Teramo per scampare alla mannaia. Sì, perché ieri mattina sul sito del club biancorosso - prim'ancora del comunicato del giudice - era comparsa la seguente dichiarazioni: «Pur ribadendo le critiche e le perplessità in ordine all'operato della terna arbitrale, in occasione della gara Teramo-Atletico Trivento, la società esprime disappunto e amarezza per i cori e gli insulti a sfondo razziale rivolti all'assistente, Luca Nissanka Calcopietro, al quale, a nome dei propri tifosi, porge le più sentite scuse. Tali atteggiamenti imperdonabili, anche se posti in essere da una parte esigua e minoritaria del pubblico biancorosso, non possono essere considerati meno gravi ed esecrabili».

Non è finita perché l'esordio choc di Ammazzalorso sulla panchina del Teramo ha lasciato in dote altre squalifiche: tre turni al difensore Marco Ianni e due al centrocampista Lenart. Entrambi assenti domani a Jesi. Ieri sera riunione tra i dirigenti per cercare un campo per domenica: la prima ipotesi valutata è stata quella di Lanciano.

Altri provvedimenti.
Ammenda di 2.500 euro al Luco Canistro e squalifica per una giornata al dirigente Marco Coco; tra gli allenatori, squalifica di due gare a Severini (Fossombrone). Tra i calciatori due gare a Maranzano (Bojano); una a Marotta, (Civitanovese), Lieti, Bennardo, Conversano (Miglianico), Pesce Rojas (Agnonese), Napolano, Fuschi (Rc Angolana), Palazzi (Rimini), Mengo, Nicolosi (Sambenedettese) e Pettrone (Venafro). (r.c.)

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