«Corropoli, un paese in stallo per carenze amministrative»

27 Settembre 2024

CORROPOLI. «Corropoli è un paese in stallo a causa dell’assenza di una pianificazione strategica, di una programmazione efficace e di una gestione amministrativa». Va giù dura l’opposizione di...

CORROPOLI. «Corropoli è un paese in stallo a causa dell’assenza di una pianificazione strategica, di una programmazione efficace e di una gestione amministrativa». Va giù dura l’opposizione di Corropoli Rinasce, che attacca: «A meno di quattro mesi dall’insediamento di questa amministrazione si vedono già le conseguenze delle promesse da marinaio e delle scelte affrettate e poco felici fatte in campagna elettorale per prendere voti. Fine giugno era la data annunciata per l’arrivo del nuovo piano regolatore e, come era più che prevedibile, la promessa è stata disattesa. Un Comune che non aggiorna il proprio piano regolatore per oltre 10 anni può trovarsi ad affrontare una serie di problemi significativi legati allo sviluppo territoriale, economico e sociale. Fine giugno era anche la data annunciata per il termine dei lavori della piazza. A fine settembre non solo i lavori non sono finiti, ma il cantiere è letteralmente bloccato probabilmente per la difficoltà nel reperire le risorse che mancano. Il 30 luglio c’è stato il consiglio comunale sui debiti fuori bilancio provenienti dalla sentenza definitiva per il caso Badia. Ad oggi non è stata ancora pubblicata sull’albo pretorio la delibera. La Corte dei conti, però, farà ugualmente verifiche e controlli e i nodi verranno al pettine», sostiene il gruppo capitanato da Franco Falò.
Altro caso, l’asilo nido comunale: «Una struttura destinata a rimanere così per sempre, a non avere un piano di sviluppo che vada incontro a richieste e ad esigenze che crescono anno dopo anno. Un servizio così importante che non vedrà mai risorse e contributi perché non potrebbe neanche sfruttarli. A condire il tutto ci pensa una instabilità politica che vede battibecchi e dispettucci tra amministratori che rendono perfettamente l’idea di cosa ci aspetta prossimamente», è la previsione della minoranza. (a.d.p.)