Revenge porn in famiglia: crea un falso profilo social della sorella e pubblica foto osé

I due da anni sono in guerra per l’assegnazione di un’eredità contesa. Con le immagini c’era il numero di telefono della donna, diventata bersaglio di chiamate di sconosciuti
TERAMO. La cronaca racconta che nuove leggi e norme più severe non bastano a fare da deterrente al fenomeno del cosidetto revenge porn. Perché il numero dei casi non si arresta mai. Come quest’ultimo con un 50enne teramano da anni in lite con la sorella per questioni ereditarie (con tanto di svariati procedimenti civili in corso) che per vendicarsi ha creato un falso profilo social della donna con foto osé di lei.
Ovvero fotomontaggi con il volto della congiunta sull’immagine di altre donne immortalate in pose discinte. Con tanto di numero di telefono cellulare della donna che da un giorno all’altro si è ritrovata bersaglio di svariate telefonate. Inizialmente senza capire, poi ipotizzando uno scherzo di cattivo gusto e alla fine, dopo aver scoperto quello che era successo, con una querela presentata contro il fratello. L’uomo, dopo la denuncia della donna e l’inchiesta della Procura, è stato rinviato a giudizio.
Si tratta di uno di quei procedimenti diventati sempre più frequenti dopo l’entrata in vigore della legge sul revenge porn che ha introdotto due fattispecie di reato diverse: la diffusione di immagini o video a contenuto sessualmente esplicito, destinati a rimanere privati, senza il consenso delle persone rappresentate da parte di chi queste immagini le ha realizzate e da parte di chi le riceve e contribuisce alla loro ulteriore diffusione «al fine», si legge nella legge, «di creare nocumento alle persone rappresentate».
Il fatto risale alla fine del 2023. Tra i due fratelli ormai da tempo è in corso una vera e propria contesa per una questione ereditaria con tanto di denunce e contro denunce e alcuni procedimenti civili sull’assegnazione di alcuni immobili lasciati da un parente deceduto di cui fratelli sono gli unici eredi. Una disputa familiare che ha portato i due ad interrompere ogni tipo di rapporto, se non quello che avviene tramite le carte bollate della battaglia legale. Una battaglia in cui ora si è inserito il processo per l’uomo che inizierà nel mese di settembre.
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