Discarica, gli abitanti di La Torre chiedono bonifica e chiusura
L’allarme: i rifiuti sono scoperti ed esce ancora il percolato Se n’è parlato in un incontro con i candidati sindaco
TERAMO. Messa in sicurezza, bonifica e chiusura. Questo il percorso indicato del comitato civico La Torre per la ex discarica comunale. Nell'incontro, al quale sono stati invitati i candidati sindaco, i cittadini della zona che da anni denunciano i disagi ancora prodotti dall'enorme ammasso di rifiuti hanno riproposto le priorità connesse alla gestione del sito.
Le foto scattate nei giorni scorsi dai residenti mostrano come l'emergenza sia tutt'altro che superata. «I rifiuti sono scoperti e ne fuoriescono percolato e biogas», spiega Francesco Di Diomete, promotore del comitato civico, «la messa in sicurezza è il primo passo necessario e non più rinviabile». Altro tema sottoposto agli aspiranti sindaco riguarda la bonifica dell'area. «Non basta metterla in sicurezza», osserva Di Diomete, «va sistemata, ripristinando il verde». Il terzo argomento riguarda il ricorso, promosso dal Comune e ancora pendente al Consiglio di Stato, per l'ampliamento della discarica. «Finora non è stato ritirato», afferma il promotore del comitato, «nonostante tutti i problemi di questi anni, che hanno comportato la spesa di 4 milioni di euro, la classe politica teramana non è stata in grado di risolvere la questione o non ha la volonta di affrontarla». L'interlocutore più atteso, soprattutto per la risposta al quesito sul ricorso, era il sindaco uscente Maurizio Brucchi. Ma non era presente all'incontro col comitato. «E' stata una grande delusione», evidenzia Di Diomete, «ci ha fatto sentire peggio di quando la discarica è crollata». Al posto di Brucchi è arrivato l'assessore Rudy Di Stefano, ma per i residenti di contrada La Torre che hanno affollato la sala il risultato non poteva essere lo stesso. «Le risposte sono state quelle che ci aspettavamo», fa notare Di Diomete, «ma non sono arrivate da chi doveva darcele». A quanto pare Brucchi ha saltato l'appuntamento per un impegno familiare. «Mi sono scusato, ho risposto alle domande via mail», precisa, «sono pronto a partecipare a un nuovo incontro». (g.d.m.)
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