TERAMO. Domani sarà il giorno in cui tutta la città si stringerà attorno alla famiglia Vincenti. La salma di Gaetano Vincenti tornerà a Teramo alle 15, quando al duomo sarà celebrato il funerale.

Una lunga, estenuante attesa per i familiari e gli amici che ha amplificato il dolore per la morte dell’avvocato 37enne, avvenuta presumibilmente lunedì mattina nella sua abitazione in via della Scrofa, a Roma. Un’attesa causata dalla necessità di eseguire l’autopsia - un passo obbligato in questi casi - che si terrà stamattina. Dopo la salma sarà composta e sabato mattina sarà aperta la camera ardente all’obitorio del Verano. Poi il corteo funebre si muoverà alla volta di Teramo dove poco prima delle 15 è previsto l’arrivo, direttamente in cattedrale.

Sarà sicuramente una cerimonia molto partecipata e sentita, così come è stato palpabile in questi giorni il dolore per la scomparsa di Gaetano. In tanti si vorranno stringere accanto al padre Ennio, conosciuto notaio a Teramo e ad Alba Adriatica, alla madre Nora, alla sorella Marina, anche lei avvocatessa.

E’ stata proprio la sorella, sollecitata dal padre a cui il figlio non rispondeva al telefonino, lunedì, ad andare nel monolocale di via della Scrofa per capire che cosa fosse successo. Aveva un doppione delle chiavi ma non è riuscita ad entrare perchè nella toppa, all’interno, già c’era una chiave. Così, insieme al fidanzato, ha chiamato i vigili del fuoco e purtroppo i più terribili sospetti sono diventati realtà. Gaetano - che appena poche ore prima era tornato a Teramo, dove aveva trascorso il week end incontrando gli amici di sempre - era senza vita in cucina, ancora in pigiama, probabilmente vittima di un ictus.

©RIPRODUZIONE RISERVATA