Donna ustionata dal fuoco del camino

Civitella, trasportata in elicottero a Roma. E' grave, ha lesioni su quasi tutto il corpo
CIVITELLA. E' stato un attimo: si è chinata sul camino ed è stata avvolta dalle fiamme. Ieri poco prima delle 14 L.D.G., 35enne di Favale, è rimasta gravemente ustionata. Una fiammata l'ha presa in pieno e subito gli abiti hanno preso fuoco. La donna è stata salvata dalla suocera, che era al piano di sotto, richiamata dalle grida di dolore. L'anziana è salita in tutta fretta per la rampa di scale e ha visto la nuora inerme, avvolta dal fuoco.
Non si è persa d'animo: ha preso una coperta e l'ha avvolta, spegnendo le fiamme. Ma l'ustione era già molto estesa, su più del 60% del corpo. La suocera ha poi chiamato il 118. Sul posto è arrivata l'ambulanza, che ha trasportato la donna ferita al pronto soccorso dell'ospedale di Sant'Omero.
Qui i medici l'hanno sottoposta a prime terapie, ma la profondità e l'estensione delle ustioni era tale che è stato necessario organizzare un trasporto urgente al centro grandi utionati del Sant'Eugenio di Roma. Vista la gravità delle condizioni di L.D.G. l'elicottero del 118 è stato fatto atterrare direttamente a Sant'Omero e già a metà pomeriggio la donna è arrivata all'ospedale romano, dove è ricoverata in prognosi riservata.
Sul posto dell'incidente, nella casa di Favale, sono arrivati anche i carabinieri di Civitella, per chiarire la dinamica dell'incidente domestico. L'ipotesi più accreditata è che la 35enne avesse deciso di pulire il camino con l'alcol, pensando fosse spento. O che volesse bagnare di alcol la legna rimasta da un precedente fuoco, per riaccenderlo più facilmente. In realtà sotto la cenere c'era ancora della brace accesa e l'alcol ha preso immediatamente fuoco. Si è creata una fiammata che ha investito in pieno la donna, china sul focolare. Non a caso la maggior parte delle ustioni riguarda la parte anteriore del corpo: le braccia, il torace e il viso.
Non si è persa d'animo: ha preso una coperta e l'ha avvolta, spegnendo le fiamme. Ma l'ustione era già molto estesa, su più del 60% del corpo. La suocera ha poi chiamato il 118. Sul posto è arrivata l'ambulanza, che ha trasportato la donna ferita al pronto soccorso dell'ospedale di Sant'Omero.
Qui i medici l'hanno sottoposta a prime terapie, ma la profondità e l'estensione delle ustioni era tale che è stato necessario organizzare un trasporto urgente al centro grandi utionati del Sant'Eugenio di Roma. Vista la gravità delle condizioni di L.D.G. l'elicottero del 118 è stato fatto atterrare direttamente a Sant'Omero e già a metà pomeriggio la donna è arrivata all'ospedale romano, dove è ricoverata in prognosi riservata.
Sul posto dell'incidente, nella casa di Favale, sono arrivati anche i carabinieri di Civitella, per chiarire la dinamica dell'incidente domestico. L'ipotesi più accreditata è che la 35enne avesse deciso di pulire il camino con l'alcol, pensando fosse spento. O che volesse bagnare di alcol la legna rimasta da un precedente fuoco, per riaccenderlo più facilmente. In realtà sotto la cenere c'era ancora della brace accesa e l'alcol ha preso immediatamente fuoco. Si è creata una fiammata che ha investito in pieno la donna, china sul focolare. Non a caso la maggior parte delle ustioni riguarda la parte anteriore del corpo: le braccia, il torace e il viso.
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