Donne-schiave salvate dal telefono

On the Road fa il bilancio del numero verde: aiuto a 13 vittime di tratta
MARTINSICURO. Nel 2009 ci sono stati 121 contatti al numero verde antitratta 800 290 290, di cui 83 prime telefonate e 38 successive alla prima. Sono le cosiddette telefonate pertinenti, quelle cioè effettuate sia direttamente dalla potenziale vittima che da forze dell'ordine, servizi sociali e altre agenzie del territorio.
A queste vanno aggiunte le richieste di informazioni e le segnalazioni effettuate da cittadini privati. Sono 13 le persone vittime di tratta che hanno chiamato direttamente il numero gratuito, la maggior parte donne nigeriane coinvolte nel circuito dello sfruttamento sessuale, mentre le altre sono state fatte da uomini di nazionalità marocchina per segnalare lo sfruttamento lavorativo. A queste segnalazioni vanno aggiunti i contatti diretti sulla strada effettuati dall'associazione On the road.
I report sono stati presentati ieri nella sede della Onlus a Martinsicuro alla presenza di autorità regionali e provinciali marchigiane, dell'assessore di Martinsicuro Marcello Monti e del presidente di On the road Vincenzo Castelli, che hanno presentato la campagna contro lo sfruttamento degli esseri umani. Manifesti, locandine, espositori, totem per la distribuzione di promemoria e uno spot televisivo per combattere la tratta di esseri umani. È con questa convinzione che la Regione Marche, con il patrocinio di Abruzzo e Molise, ha finanziato una campagna di promozione del servizio 800 290 290, di informazione e aiuto alle persone vittime di tratta a scopo di sfruttamento sessuale, lavoro forzato, accattonaggio e più in generale economie illegali. Castelli ha fatto chiaramente capire che c'è bisogno di aiuto, umano ed economico, per tenere attivo il servizio.
L'assessore della Regione Marche Luca Marconi ha garantito il proprio sostegno. ‹‹La vergogna non è l'Italia che esce dal Mondiale, ma trovare persone sfruttate in strada». Le operatrici del numero antitratta sono legate con rapporti co.co.co. ‹‹Occorre il coinvolgimento delle istituzioni››, auspica Castelli, ‹‹per garantire continuità del servizio con assunzioni a termine, o meglio ancora a tempo indeterminato››.
A queste vanno aggiunte le richieste di informazioni e le segnalazioni effettuate da cittadini privati. Sono 13 le persone vittime di tratta che hanno chiamato direttamente il numero gratuito, la maggior parte donne nigeriane coinvolte nel circuito dello sfruttamento sessuale, mentre le altre sono state fatte da uomini di nazionalità marocchina per segnalare lo sfruttamento lavorativo. A queste segnalazioni vanno aggiunti i contatti diretti sulla strada effettuati dall'associazione On the road.
I report sono stati presentati ieri nella sede della Onlus a Martinsicuro alla presenza di autorità regionali e provinciali marchigiane, dell'assessore di Martinsicuro Marcello Monti e del presidente di On the road Vincenzo Castelli, che hanno presentato la campagna contro lo sfruttamento degli esseri umani. Manifesti, locandine, espositori, totem per la distribuzione di promemoria e uno spot televisivo per combattere la tratta di esseri umani. È con questa convinzione che la Regione Marche, con il patrocinio di Abruzzo e Molise, ha finanziato una campagna di promozione del servizio 800 290 290, di informazione e aiuto alle persone vittime di tratta a scopo di sfruttamento sessuale, lavoro forzato, accattonaggio e più in generale economie illegali. Castelli ha fatto chiaramente capire che c'è bisogno di aiuto, umano ed economico, per tenere attivo il servizio.
L'assessore della Regione Marche Luca Marconi ha garantito il proprio sostegno. ‹‹La vergogna non è l'Italia che esce dal Mondiale, ma trovare persone sfruttate in strada». Le operatrici del numero antitratta sono legate con rapporti co.co.co. ‹‹Occorre il coinvolgimento delle istituzioni››, auspica Castelli, ‹‹per garantire continuità del servizio con assunzioni a termine, o meglio ancora a tempo indeterminato››.
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