Economia e lavoro, Lanciotti smentisce i numeri di Gatti
TERAMO. «Negli ultimi cinque anni sono mancate le risposte alle imprese e ai lavoratori e oggi l'Abruzzo detiene un triste primato che lo vede fanalino di coda sia sull'export che sull'occupazione»....
TERAMO. «Negli ultimi cinque anni sono mancate le risposte alle imprese e ai lavoratori e oggi l'Abruzzo detiene un triste primato che lo vede fanalino di coda sia sull'export che sull'occupazione». Gloriano Lanciotti, candidato del Pd alla Regione, replica così all'assessore Paolo Gatti su economia e lavoro. Il dato più clamoroso, a detta dell'aspirante consigliere che è direttore provinciale della Cna, interessa i disoccupati che negli ultimi cinque anni sono diventati 27mila in più. «Gli occupati dipendenti erano 378mila nel 2008», afferma Lanciotti citando i numeri elaborati dall'ufficio statistico della Cna regionale, «e nel 2013 sono scesi a 347mila». La spirale negativa coinvolgerebbe anche il prodotto interno lordo. «Da 27.549 milioni di euro del 2008 è sceso a 24.836 milioni di euro nel 2013», afferma il candidato del Pd, «con un decremento di 2.713 milioni». Lanciotti cita anche il dato preoccupante delle esportazioni. «Sono passate da 7.640 milioni nel 2008 a 6.734 milioni nel 2013», afferma, «con un decremento di 906 milioni pari al 12%, mentre a livello nazionale l'export ha registrato un aumento del 6%». Le cifre, dunque, smentirebbero i risultati illustrati da Gatti al momento della presentazione della sua ricandidatura alla Regione. «Le imprese sono passate da 132.511 nel 2008 a 129.488 nel 2013», spiega, «ne sono scomparse mille in provincia di Teramo». Lanciotti è perentorio. «Gatti e il governo regionale di Chiodi sono i principali responsabili di questa debacle». (g.d.m.)