Emergenza gas a Teramo, riattivate circa 13 mila utenze

21 Aprile 2014

Tecnici al lavoro anche nel giorno di Pasquetta per ripristinare il servizio in tutta la città

TERAMO. Le utenze riattivate sono circa 13.000, i pasti somministrati ieri ai cittadini del Teramano rimasti senza metano  sono stati sono stati più di 600, fra pranzo e cena. Questi i numeri dell’emergenza gas scattata quattro giorni fa, da quando improvvisamente si è verificata la caduta di pressione della condotta principale del gas che ha lasciato senza fiamma i fornelli di quasi 22.000 utenze di Teramo e di Torricella Sicura. Nella cucina mobile allestita a Teramo in largo Madonna delle Grazie per tutto il fine settimana sono stati serviti pasti caldi, ma ieri sera alle 23 è stata smontata. Attualmente i 90 tecnici della 2i Rete Gas, provenienti da tutta Italia,  sono al lavoro per la riapertura dei contatori a Ponte Vezzola, Fonte Baiano, La Cona, Cavuccio, VIlla Ripa, Frondarola, Valle San Giovanni. Al momento rimane ancora fuori il popoloso quartiere di Piano della Lenta oltre a tutta la zona di Putignano, dove forse il servizio sarà ripristinato in serata o al massimo domani. 

Oltre ai disagi alle famiglie, si sono prodotti notevoli danni alle attività commerciali e della ristorazione.  Resta la rabbia di molti e in tanti sono pronti a citare i responsabili per i danni. Il primo a presentare un esposto alla procura, soprattutto per accertare le responsabilità e quindi capire la causa dell'interruzione della fornitura, è stato il sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi.

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