Ferrovia, bloccati i lavori per il ponte Abruzzo-Marche

Martinsicuro, la Provincia di Ascoli non paga e non rilascia perizie all’impresa D’Adiutorio così l’opera anti-alluvione è ferma e rischia di non essere ultimata per altri sei mesi

MARTINSICURO. Fermi i lavori per allargare il ponte ferroviario sul Tronto. L’opera anti-alluvione, ritenuta indispensabile per preservare dal pericolo di allagamenti i territori di Martinsicuro e Porto d’Ascoli, ha subito un brusco rallentamento, che rischia di far slittare di mesi l’inagurazione.

I lavori sono stati assegnati a inizio dell’anno alla ditta di Montorio “D’Adiutorio appalti e costruzioni.” L’ente appaltante è la Provincia di Ascoli Piceno, che usufruisce di fondi ministeriali, gestiti dall’Autorità di bacino del Tronto, con sede ad Ascoli Piceno. In totale ci sono a disposizione 5 milioni di euro, necessari per pagare gli espropri, gli indennizzi e l’impresa che sta eseguendo i lavori. I problemi principali sono due: mancano alcuni atti finali, delle perizie della Provincia di Ascoli, oltre al fatto che lo stesso ente non paga l’impresa edile di Montorio. I fondi sono stati trasferiti da tempo dall’Autorità di bacino alla Provincia, ma la D’Adiutorio deve ancora incassare più di un milione. Finora dei due milioni destinati ai lavori veri e propri, sono stati liquidati solo 400mila euro.

Eppure proprio per andare incontro alle richieste di tutti gli enti coinvolti, l’impresa ha lavorato a ritmo serrato, con turni doppi e anche nei giorni festivi, sebbene secondo capitolato e a causa di successive varianti i tempi di riconsegna ufficiali siano a giugno 2013. L’impresa ha realizzato un monolite, una specie di enorme scatola vuota, lunga 30 metri e larga 35, che sarà posizionata proprio accanto al ponte ferroviario, sotto ai binari, in modo da allargare l’alveo del fiume e consentire un facile deflusso dell’acqua in caso di piena. Attualmente il ponte è proprio in corrispondenza di una strozzatura dell’alveo e rallenta il deflusso del fiume verso il mare. Manca in sostanza solo un mese di lavoro, per inserire il monolite sotto i binari. Ma l’operazione va fatta subito.

Infatti nell’ultima fase dei lavori, il transito di tutti i treni della linea ferroviaria Adriatica della tratta Bologna-Bari vanno rallentati: i convogli non potranno passare a più di 80 euro. Secondo la programmazione delle Ferrovie il rallentamento è possibile solo entro il 17 dicembre. Altrimenti si slitta di parecchi mesi, forse a metà del 2013.

Della vicenda si sta interessando il sindaco di Martinsicuro, Paolo Camaioni. «Sto acquisendo tutti gli elementi utili, stiamo attivando canali per far riprendere i lavori quanto prima», commenta il primo cittadino, «ci rapporteremo alla Provincia di Ascoli per capire che cosa stia accadendo. Questa opera anti alluvione è infatti basilare per il territorio di Martinsicuro. La priorità è mettere in sicurezza il territorio e i cittadini».

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