Fiume Vibrata e mare inquinato, quaranta casi di enteriti

Due nuovi casi di bambini colpiti a Ferragosto da enteriti nel tratto di mare vicino alla foce

TERAMO. La procura di Teramo si avvia a chiudere la maxi inchiesta sui casi di bambini colpiti da enteriti dopo l'inquinamento delle acque del Vibrata e del tratto di mare antistante la foce del fiume avvenuto a Ferragosto. Sul tavolo del pm Laura Colica ci sono 40 denunce: le ultime due sono arrivate appena qualche giorno fa e su questi casi sono state disposte delle perizie. Le segnalazioni sono quelle dei genitori che hanno visto i propri figli colpiti da enteriti tra Alba e Martinsicuro.

L'indagine sembra confermare l'ipotesi che alla base dei casi di inquinamento ci sia il malfunzionamento di molti depuratori della zona: per ora sono stati ipotizzati i reati di danneggiamento ambientale ed epidemia colposa e nel registro degli indagati sono finiti Giacomo Di Pietro, come presidente della Ruzzo Reti, e un amministratore del Cepas (Centro promozione attività sociali e cooperative), ovvero la società incaricata dalla stessa Ruzzo reti della gestione dei depuratori di Corropoli, Nereto, Sant'Omero e Sant' Egidio.
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