Forconi, Grillo indagato: fascicolo aperto a Teramo

Confluito a Genova insieme a quelli delle procure di Roma e Bergamo, il fascicolo teramano è alla base dell’accusa di “istigazione a militari a disobbedire alle leggi” per un post scritto nei giorni della protesta dei Forconi

TERAMO. Provengono dalle procure di Roma, Bergamo e Teramo i fascicoli a carico del leader di M5S Beppe Grillo in cui si ipotizza a suo carico l’articolo 266 del codice penale, ovvero «L’istigazione a militari a disobbedire alle leggi». Il gruppo Terrorismo della procura di Genova (composto dall’aggiunto Nicola Piacente e dai sostituti Federico Manotti e Silvio Franz) hanno aperto un fascicolo riunendo quelli aperti nelle altre procure, confluiti a Genova per competenza territoriale. Gli esposti stigmatizzano la lettera aperta che Grillo scrisse il 10 dicembre sul suo blog invitando i vertici di polizia, carabinieri ed esercito di «Non proteggere più questa classe politica». Lo stesso reato ipotizzato dalle procure di provenienza è stato apposto in calce al fascicolo genovese.

Lo scritto risale al 10 dicembre scorso e segue le manifestazioni dei Forconi e il clamoroso gesto di alcuni agenti addetti all'ordine pubblico che a Torino, Genova e Milano si sfilarono il casco protettivo. "Alcuni agenti di Polizia e della Guardia di finanza a Torino si sono tolti il casco - scrisse Grillo - si sono fatti riconoscere, hanno guardato negli occhi i loro fratelli. E' stato un grande gesto e spero che per loro non vi siano conseguenze disciplinari".

Quindi, sosteneva: "Vi chiedo di non proteggere più questa classe politica che ha portato l'Italia allo sfacelo, di non scortarli con le loro macchine blu o al supermercato, di non schierarsi davanti ai palazzi del potere infangati dalla corruzione e dal malaffare. Le forze dell'ordine non meritano un ruolo così degradante. Gli italiani sono dalla vostra parte, unitevi a loro. Nelle prossime manifestazioni ordinate ai vostri ragazzi di togliersi il casco e di fraternizzare con i cittadini. Sarà un segnale rivoluzionario, pacifico, estremo e l'Italia cambierà. In alto i cuori".

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