Giulianova, denunce e fogli di via al corteo degli anarchici

I provvedimenti della questura dopo la manifestazione del 14 ottobre: bombe carta, fumogeni contro le forze dell'ordine, muri imbrattati

TERAMO. Denunce e fogli di via dopo il corteo degli anarchici. I provvedimenti sono stati adottati dalla questura di Teramo in riferimento a quanto accaduto nel corteo del 14 ottobre a Giulianova.

La manifestazione era stata organizzata in seguito all’incendio del “Campetto Occupato” di via dello Splendore, avvenuto il 21 settembre. Gli anarchici, dal febbraio 2016, avevano occupato il locale che ospitava gli spogliatoi dell’impianto e che era stato distrutto dal rogo.

Secondo la questura, durante il corteo di Giulianova, i manifestanti contravvennero alle prescrizioni: furono esplose alcune bombe carta e vennero accesi fumogeni, alcuni dei quali furono lanciati, insieme a delle bottiglie di vetro, contro le forze dell’ordine impegnate nel servizio di prevenzione e sicurezza. Inoltre alcuni partecipanti avrebbero lasciato alcune scritte, con delle bombolette spray, sui muri di diversi edifici lungo il percorso del corteo.

In seguito alle indagini compiute dalla Digos, sono stati identificati cinque esponenti anarchici, di età compresa tra i 22 e i 47 anni, tre dei quali residenti in provincia di Teramo, ritenuti responsabili della violazione dell’articolo 18 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, per accensione pericolosa, getto pericoloso di cose e deturpamento ed imbrattamento di cose altrui. La questura teramana ha inoltre emesso a carico di quattro manifestanti, non residenti a Giulianova e con numerosi precedenti, il provvedimento del foglio di via obbligatorio.