Gran Sasso, ancora non si trova l’escursionista disperso da sabato

24 Settembre 2024

Riprese le ricerche con droni, due elicotteri e squadre via terra coordinate dall’unità mobile ai Prati Perlustrata la zona del Corno Grande, ma senza scoprire tracce utili per individuare Lanciotti

PIETRACAMELA . È trascorsa un’altra giornata senza tracce di Giorgio Lanciotti. Le ricerche dell’escursionista 35enne di Pineto, disperso da sabato sul Gran Sasso, anche ieri non hanno dato esito. La macchina dei soccorsi, dopo i tentativi infruttuosi di domenica, quando i familiari del giovane hanno lanciato l’allarme, si rimessa in moto nelle prime ore della mattinata. Grazie a una finestra di cielo sereno è tornato in volo l’elicottero dei vigili del fuoco partito da Pescara che ha pattugliato la zona intorno alla vetta orientale del Corno Grande da dove Lanciotti ha pubblicato un video su Instagram prima di sparire. Via terra si sono mosse anche le squadre composte da oltre 30 operatori. A coordinare l’intervento è stato il posto di comando avanzato allestito sul piazzale dei Prati di Tivo in un furgone dei vigili del fuoco a bordo del quale ha operato personale esperto in topografia applicata al soccorso. Alle ricerche sula montagna hanno partecipato vigili del fuoco, tecnici del Soccorso alpino, due squadre del soccorso alpino della guardia di finanza e i carabinieri della stazione di Pietracamela. Per le perlustrazioni aeree sono stati utilizzati anche due droni e sul terreno si sono mosse, inoltre, unità cinofile dei vigili del fuoco.
A sorvolare la vetta del Gran Sasso è arrivato anche un elicottero del 118, ma nonostante l’aumento dei mezzi impiegati nelle ricerche, il risultato è stato lo stesso del giorno prima. Nessun segno dell’escursionista è stato trovato nella vasta area passata al setaccio. Nel pomeriggio, a causa della fitta nebbia e del sopravvenire dell’oscurità, l’intervento è stato sospeso. Riprenderà questa mattina, nella speranza di poter finalmente recuperare Lanciotti. L’escursionista – figlio di Gloriano Lanciotti, ex direttore provinciale della Cna e componente della giunta della Camera di commercio – era partito sabato dai Prati di Tivo per raggiungere la cima del Gran Sasso. La sua Porsche, marca automobilistica di cui è appassionato, è stata trovata nei pressi del campeggio, lungo la strada che porta a Cima Alta. Da lì Giorgio ha raggiunto a piedi la Madonnina e successivamente il rifugio Franchetti prima di arrivare in vetta a oltre 2.900 metri di altitudine. Qui ha registrato e pubblicato il video che resta la sua ultima traccia. Lanciotti, originario di Roseto, è titolare del centro di revisione di auto e moto “Stop&Go” che si trova nella zona industriale di Scerne di Pineto. I familiari, dopo aver constato che domenica mattina non era ancora rientrato nella sua abitazione, hanno chiesto l’intervento dei soccorritori. Per loro e per gli amici di Giorgio restano ore di attesa con il fiato sospeso nella speranza che le ricerche possano concludersi il prima possibile.
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