I consultori sono senza personale

A Teramo, Roseto e Montorio non c'è il medico, a Giulianova la psicologa
TERAMO. Consultori familiari senza ginecologo, senza psicologo o senza ecografo. È questo il panorama delle strutture sul territorio, deputate soprattutto alla prevenzione, in provincia. Una situazione definita dalla Fp Cgil "drammatica". "Al di là della carenza di personale, anche le strutture fisicamente non sono accoglienti", esordisce Monia Pecorale, "quella che sta peggio è Atri: chiediamo subito un intervento, anche perchè è l'unica rimasta a servizio della montagna, insieme a Montorio". Nel 2008, infatti, furono ridotte da 21 a otto.
La situazione del consultorio di Teramo è nota, quantomeno per le proteste dei pazienti. Manca l'ecografo e da un mese l'unico ginecologo, Roberto Petrella - contro il quale è stato avviato anche un procedimento disciplinare - è in malattia e pare ne abbia per altri tre mesi. Non è stato ancora sostituito, per cui non c'è assistenza ginecologica.
"A Giulianova manca la psicologa, determinante per esempio per l'assistenza in caso di interruzione di gravidanza e parto: è in malattia e non è stata sostituita", osserva Monia Pecorale, "il risultato è che la gente scoraggiata, va verso il privato. Chi può, perchè non tutti sono in grando di pagare per la prestazione. Chi ci rimette è il ceto più debole - i giovani e i meno abbienti - visto che il consultorio fornisce le proprie prestazioni gratuitamente".
A Roseto non si effettuano visite ginecologiche perchè il medico non è mai sostituito. Così a Montorio. "Il coordinatore dei consultori Nicola Ludovico, andato via un anno fa non è mai stato sostituito, ora fanno capo al responsabile del dipartimento di assistenza territoriale, Valerio Profeta che ha un carico di lavoro enorme per l'ampiezza del suo settore. Con lui abbiamo già avuto incontro informale, è stato disponibile ma è ora di tradurre in pratica quanto detto per una completa riorganizzazione dei consultori. Questo per tutelare non solo i dipendenti Asl, ma anche i cittadini, che si rivolgono a noi per segnalare disservizi e carenze", aggiunge la sindacalista.
Pecorale sollecita una ricognizione sulla situazione, per poi programmare interventi mirati. "A dimostrazione del fatto che non si crede nei consultori come primo presidio sanitario, è che non si riescono ad avere i dati. Si dice che l'acquisto di un nuovo ecografo per Teramo non si giustifica rispetto al numero delle prestazione svolte l'anno scorso, tant'è che a breve si risolverà spostando un ecografo da Montorio. Ma le pazienti sanno dove ci sono strutture e macchinari adeguati e lì si rivolgono: che l'ecografo a Teramo non ci sia da tempo è cosa risaputa. Comunque il consultorio di Teramo va potenziato". La Fp Cgil chiederà in maniera ufficiale un incontro a Profeta "per avviare una collaborazione, per cui ci sono tutte le premesse, vista la disponibilità mostrata finora". (a.f.)
La situazione del consultorio di Teramo è nota, quantomeno per le proteste dei pazienti. Manca l'ecografo e da un mese l'unico ginecologo, Roberto Petrella - contro il quale è stato avviato anche un procedimento disciplinare - è in malattia e pare ne abbia per altri tre mesi. Non è stato ancora sostituito, per cui non c'è assistenza ginecologica.
"A Giulianova manca la psicologa, determinante per esempio per l'assistenza in caso di interruzione di gravidanza e parto: è in malattia e non è stata sostituita", osserva Monia Pecorale, "il risultato è che la gente scoraggiata, va verso il privato. Chi può, perchè non tutti sono in grando di pagare per la prestazione. Chi ci rimette è il ceto più debole - i giovani e i meno abbienti - visto che il consultorio fornisce le proprie prestazioni gratuitamente".
A Roseto non si effettuano visite ginecologiche perchè il medico non è mai sostituito. Così a Montorio. "Il coordinatore dei consultori Nicola Ludovico, andato via un anno fa non è mai stato sostituito, ora fanno capo al responsabile del dipartimento di assistenza territoriale, Valerio Profeta che ha un carico di lavoro enorme per l'ampiezza del suo settore. Con lui abbiamo già avuto incontro informale, è stato disponibile ma è ora di tradurre in pratica quanto detto per una completa riorganizzazione dei consultori. Questo per tutelare non solo i dipendenti Asl, ma anche i cittadini, che si rivolgono a noi per segnalare disservizi e carenze", aggiunge la sindacalista.
Pecorale sollecita una ricognizione sulla situazione, per poi programmare interventi mirati. "A dimostrazione del fatto che non si crede nei consultori come primo presidio sanitario, è che non si riescono ad avere i dati. Si dice che l'acquisto di un nuovo ecografo per Teramo non si giustifica rispetto al numero delle prestazione svolte l'anno scorso, tant'è che a breve si risolverà spostando un ecografo da Montorio. Ma le pazienti sanno dove ci sono strutture e macchinari adeguati e lì si rivolgono: che l'ecografo a Teramo non ci sia da tempo è cosa risaputa. Comunque il consultorio di Teramo va potenziato". La Fp Cgil chiederà in maniera ufficiale un incontro a Profeta "per avviare una collaborazione, per cui ci sono tutte le premesse, vista la disponibilità mostrata finora". (a.f.)
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