Calcio

Giulianova in serie D, esplode la gioia: «E’ la vittoria del gruppo»

5 Maggio 2025

Il 2-2 di Penne vale la promozione. I giocatori cantano e ballano con i tifosi. Tonelli: abbiamo dato tutto

I giocatori giallorossi sono esausti, ma ebbri di gioia: cantano e ballano insieme ai tifosi. Tonelli, protagonista assoluto del girone di ritorno, uno dei pezzi pregiati dello scacchiere giallorosso, fa la sua dedica dopo la conquista della promozione in Serie D: «A mia figlia, alla mia famiglia che è qui con me non posso che dire grazie per avermi supportato in questa avventura». Poi, racconta il suo campionato: «Seppur in ritardo di condizione, ho cercato di dare il mio contributo a un gruppo già molto forte e la società ha fatto di tutto per raggiungere il risultato». 

Michele Cesario, capocannoniere del torneo, con il cruccio di non aver potuto partecipare allo sprint finale, la vede così: «Sono contentissimo ugualmente perché ho fatto parte di un gruppo che non poteva che fare questa “fine”. È stata dura da fuori, bisogna ammetterlo però chi mi ha sostituito e i miei compagni di squadra sono riusciti a disputare un finale incredibile. Non abbiamo mai smesso di credere alle nostre possibilità e questo ci ha permesso di arrivare fino in fondo».

Il portierone Marco Boccanera, capitano da 4 anni, è stato il primo a rincorrere il fuggiasco Cappellacci: «Non ha parlato con nessuno e non c’è stato verso, ma non è una novità», racconta, «il mister è fatto così e allora lo abbiamo rincorso, braccato e issato su tutti insieme».

Poi la domanda più ricorrente: quando il Giulianovca ha capito di potercela fare? «Il successo in finale di Coppa Italia, ci ha dato l’esatta dimensione e la forza di quello che eravamo: lì c’è stato lo spartiacque. Avevamo recuperato punti alle due battistrada, ci siamo misurati con loro e non ce n’è stato più per nessuno sebbene ci abbiano attesi tutti con il coltello tra i denti. Quindici successi di fila non sono una cosa da tutte le annate». Inevitabile un pensiero al futuro: «Giulianova per me è la seconda casa, amo questa città e questa gente. Sento che qui mi vogliono bene e che sono stimato. E portare al braccio questa fascia per 4 anni è stato un grandissimo onore: spero di poterla portare ancora a lungo». 

Anche Andrea Massetti ha disputato un anno esemplare: «Mi prendo i complimenti, ma nessuno di noi sarebbe stato fondamentale se non ci fosse stato l’aiuto reciproco di tutti. Io mi sono messo a disposizione della squadra. Poi, abbiamo trovato la scintilla giusta e intrapreso un filone davvero eccezionale». 

Non trova aggettivi Scognamiglio per il popolo giallorosso, protagonista di una cavalcata trionfale: «Sono contento di aver raggiunto questo obiettivo con i miei amici e i miei compagni di squadra. Dobbiamo dire grazie a noi stessi, alla società, all’allenatore e non possiamo che rimanere increduli di fronte allo spettacolo e al supporto che ci hanno offerto i nostri tifosi».