I lavoratori Sogesa senza stipendiLo sciopero fa tornare l'emergenza rifiuti

Nuova assemblea a Grasciano: "Pronti anche a fare delle azioni legali"

GIULIANOVA. Gli stipendi non arrivano e i dipendenti Sogesa proclamano lo sciopero: nonostante le organizzazioni sindacali avessero ricevuto rassicurazioni dal presidente della società Gabriele Di Pietro sul fatto che i pagamenti sarebbero stati liquidati entro la giornata di mercoledì, fino alla serata di ieri non v'era traccia nè delle buste paga, nè di Di Pietro, irreperibile da un paio di giorni.

Gli operatori di Sogesa, braccio operativo di Cirsu e responsabile della raccolta dei rifiuti a Giulianova, Roseto, Mosciano, Bellante, Notaresco e Morro d'Oro, si riuniranno questa mattina a Grasciano ed incroceranno le braccia se non verranno retribuiti, e non è escluso che intraprendano azioni legali.

Gli stipendi di gennaio, previsti per il 15 febbraio, sono stati attesi invano per due settimane: la situazione si fa pertanto molto delicata ed il rischio legato all'emergenza rifiuti sempre più reale.

Non è la prima volta che i dipendenti Sogesa sono costretti a scioperare per la mancata liquidazione delle spettanti mensilità: l'autunno del 2010 fu decisamente "caldo" in virtù dei frequenti ritardi nei pagamenti che indussero gli operai a sospendere l'attività di raccolta per alcuni giorni, con conseguenze immaginabili sull'accumulo dei rifiuti nelle strade dei comuni aderenti al Cirsu. «L'Italia dei Valori è al fianco dei dipendenti Sogesa ancora una volta turlupinati dalla loro azienda», ha affermato il consigliere regionale Cesare D'Alessandro, auspicando soluzioni decisive.

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