PINETO

Il 25enne morto nell'incidente con la moto da cross, una catena sbarrava il sentiero

Damiano Bufo ha trovato il sentiero sbarrato mentre si divertiva con gli amici nelle campagne di Bisenti

PINETO. Avrebbe trovato di fronte a sé una catena di ferro, fissata tra due alberi a sbarrare il sentiero, il venticinquenne morto ieri nel Teramano mentre stava facendo motocross con gli amici nelle campagne tra Bisenti e Castiglione Messer Raimondo. In corso le indagini dei Carabinieri che hanno sequestrato la catena e la moto.

leggi anche: Cade dalla moto al rientro da una giornata con gli amici, morto a 25 anni La vittima è Damiano Bufo, di Castiglione Messer Raimondo: stava facendo motocross, ha perso il controllo ed è finito contro una catena tra due alberi

Damiano Bufo, originario di Castiglione Messer Raimondo e residente a Pineto, indossava il casco ed era in sella alla sua moto, su una strada sterrata in contrada San Nicola di Bisenti, quando, secondo quanto finora ricostruito, sarebbe finito con il collo contro la catena, posta probabilmente a delimitare un’area. Purtroppo, nonostante i soccorsi immediati – un’ambulanza del 118 arrivata da Bisenti e l’eliambulanza partita da Pescara – per il ragazzo non c’è stato nulla da fare. Indagano i Carabinieri della compagnia di Giulianova (Teramo).

Le indagini per la tragedia di ieri a Bisenti sono condotte dal Nucleo investigativo dei Carabinieri di Teramo e seguono, al momento, due fronti distinti: individuare chi sia l'effettivo proprietario del terreno, chi abbia apposto la catena sulla strada privata e se ci siano condotte non lecite. Al momento non ci sono indagati e quindi il fascicolo aperto dalla pm teramana Monia Di Marco non prevede reati, anche se opera nell'ambito del sinistro stradale.

Da una prima ricostruzione sembrerebbe che la vittima, Damiano Bufo, originario di Castiglione Messer Raimondo (Teramo) e residente a Pineto (Teramo), sarebbe entrata sul terreno da un ingresso laterale e non dalla strada principale.
A Bisenti cordoglio e commozione per la tragedia, e la famiglia proprietaria del terreno si dice colpita nel profondo pur non
volendo rilasciare nessuna indicazione proprio per le indagini in corso.