Carabinieri davanti all'abitazione dell'ex operaio

NERETO

Il "giallo" dell'ex operaio trovato morto in giardino, prevista l'autopsia

Mauro Valerii aveva 65 anni, era uscito per l’abbaiare dei cani. Si pensa a un malore, ma sarà disposto l'esame per accertare le cause

NERETO. Mauro Valerii era persona mite, educata, riservata e benvoluta da tutti. Prima della pensione, ha lavorato nell’azienda Mens’ Club come la moglie. Ieri è stato trovato morto nel giardino di casa. Aveva 65 anni. Sarà l'autopsia a fare chiarezza e stabilire con esattezza le cause della morte. Una prima ispezione cadaverica fatta dal medico legale Giuseppe Scaiarra ha escluso ogni segno di violenza, ma il pm Davide Rosati nei prossimi giorni disporrà l’esame.
Non si esclude che l’uomo, uscito di notte dalla sua abitazione dopo aver sentito il cane abbaiare, sia stato colpito da un improvviso malore. Forse un infarto.

Il fatto è avvenuto in via Capo di Valle a Nereto, nell’abitazione che l’uomo – padre di due figli che vivono fuori - condivideva con la moglie e l’anziana madre 92enne. Valerii, secondo la ricostruzione dei carabinieri (sono giunti sul posto quelli della stazione di Nereto, della compagnia di Alba Adriatica e del comando provinciale insieme al reparto scientifico), nella notte fra venerdì e ieri sarebbe sceso nel cortile di casa dopo aver sentito abbaiare forte i cani di proprietà. Lo faceva spesso. La moglie che era in stanza da letto con lui, si è riaddormentata e non si sarebbe accorta dell’assenza del marito. Quando, ieri mattina, ha aperto gli occhi e non lo ha visto in casa, si è affacciata trovando il consorte a terra con del sangue intorno. La donna ha chiamato i soccorsi mentre un vicino di casa ha allertato i carabinieri che sono piombati sul posto isolando il perimetro intorno al corpo ed avviando immediatamente le indagini.

I vicini hanno raccontato di non aver sentito nulla e sono state acquisite le immagini delle telecamere di un’abitazione vicina. Sul posto è intervenuto il pm Rosati che dopo l’ispezione cadaverica ha dato il nulla osta per la rimozione del corpo che è stato trasportato all’obitorio dell’ospedale di Teramo dove sarà eseguita l’autopsia. La prima ispezione ha escluso segni di violenza anche se inizialmente la presenza di sangue intorno al viso ha fatto pensare a una morte violenta. Tra le ipotesi prese in considerazione per il sangue trovato vicino al viso quella di una emorragia, conseguenza del malore, agevolata da alcuni farmaci che l’uomo assumeva. Va detto che l’attività svolta per ore dai militari ha escluso segni di effrazione nel recinto dell’abitazione e quindi l’eventuale presenza di estranei entrati per fare un furto.
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