Il Pd: scempio a ponte San Ferdinando

10 Maggio 2014

Il mezzo meccanico usato per rimuovere la pavimentazione usurata ha danneggiato il parapetto

TERAMO. «Scempio a ponte San Ferdinando». A lanciare l’allarme è il Pd, che denuncia danni provocati dai lavori di sistemazione dei marciapiedi. «L’imperizia degli operai, la fretta imposta dagli assessori candidati e l’uso improprio di un mezzo meccanico per la rimozione della pavimentazione preesistente», evidenzia il partito, «sta causando la distruzione vandalica delle spallette del ponte». Il Pd presenta una serie di foto che mostrano i punti in cui il parapetto, in corrispondenza dell’intersezione con il marciapiede, è stato lesionato. «Ricordiamo ai nostri amministratori che il ponte è sotto la tutela della soprintendenza per i beni architettonici», fa sapere il partito, «invitiamo pertanto il sindaco a interrompere immediatamente i lavori e a disporre un controllo, mettendo da parte la bramosia di una nuova inaugurazione».

Il danno, secondo i democratici, si aggiunge alla già discutibile operazione avviata dal Comune per il rifacimento dei marciapiedi. «La pavimentazione precedente, diventata fatiscente dopo pochi anni», ricorda il Pd, «viene sostituita non a carico esclusivo della ditta che aveva male eseguito i lavori di ristrutturazione del ponte ma infilando le mani nelle tasche dei cittadini». La superficie dei marciapiedi, infatti, ha iniziato a sgretolarsi quasi subito dopo l'intervento di recupero della struttura. Dopo un lungo contenzioso con l'impresa appaltatrice, il Comune ha fornito a proprie spese il materiale per il nuovo pavimento. (g.d.m.)

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