Il re delle palestre a giudizio

Procura contro Valentini: ha evaso 475mila euro con false Onlus

TERAMO. Comincerà il prossimo 8 maggio il processo per truffa ai danni dello Stato e frode fiscale a Leone Valentini detto Leo, forse il maggior imprenditore del fitness della provincia, titolare dello Sport Club Interamnia: ovvero, la palestra-centro benessere con più iscritti di Teramo. Valentini, difeso da Guglielmo Marconi, è stato rinviato a giudizio dal giudice per l'udienza preliminare Giovanni de Rensis. Ha dunque retto al primo vaglio di un giudice terzo l'impianto dell'inchiesta condotta all'epoca dalla sezione di polizia giudiziaria della guardia di finanza presso la Procura e coordinata dal pm Valentina D'Agostino.

L'inchiesta è nata da una normale ispezione tributaria nella palestra. I finanzieri si sono insospettiti perché lo Sport Club Interamnia risultava avere una serie di «filiazioni» Onlus, cioè non lucrative, mentre si trattava palesemente di un'attività imprenditoriale, tra l'altro all'epoca sostenuta da massicce campagne pubblicitarie. Così si è arrivati a configurare l'ipotesi di truffa ai danni dello Stato. Secondo l'accusa Valentini, avvalendosi dell'interposizione fittizia di altri soggetti nella gestione della società, qualificata come Onlus, aveva frodato il fisco abbattendo sistematicamente l'imposizione fiscale. Ovvero, secondo l'accusa, la parolina magica Onlus avrebbe permesso a Valentini di usufruire di agevolazioni in ogni settore, altrimenti inaccessibili, ivi comprese quelle previdenziali e assistenziali.

Nel febbraio del 2009 all'imprenditore - ex preparatore atletico di diverse squadre di calcio, tra cui il Teramo - vennero sequestrati, su ordine del gip Marina Tommolini, beni per 475mila euro, ovvero una cifra equivalente a quanto l'accusa riteneva fosse stato indebitamente intascato. Quei beni (una casa e dei terreni) risultano ancora sotto sequestro, mentre tra Valentini e l'Erario è in corso un contenzioso alla commissione tributaria che corre parallelo al procedimento penale. (d.v.)

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