In 20 al concorso per sostituire Venturoni

6 Febbraio 2013

A marzo le prove per il posto da primario del reparto di medicina, andrà in pensione anche il reggente

GIULIANOVA. Saranno una ventina gli aspiranti al posto di primario del reparto di medicina dell'ospedale "Maria Santissima dello Splendore", lo stesso occupato dall'ex assessore alla sanità Lanfranco Venturoni e lasciato vacante dallo stesso esponente del PdL a causa dei vari impegni politici. Ora la struttura avrà un primario vero e proprio, dopo la gestione affidata a Vittorio Tucci, nominato quale responsabile di medicina dopo il pensionamento di Venturoni, poco dopo arrestato nell'ambito dell'inchiesta sui rifiuti e dimessosi da assessore.

La prima prova concorsuale, programmata per designare il nuovo primario si terrà il 4 marzo, ma il nuovo medico si insedierà solo con il pensionamento di Tucci, fissato per gli inizi di agosto. Secondo alcune indiscrezioni sarebbero una ventina i candidati al posto, mentre fra i "favoriti" vi sarebbero i nomi di alcuni medici aquilani. Il nuovo primario si troverà impegnato nella riorganizzazione di un reparto con notevoli carenze, sia strutturali che di personale. «Una struttura allo sbando» è stata spesso definita l'unità di medicina da dipendenti e pazienti del "Maria Santissima dello Splendore", che non di rado ne hanno tratteggiato un quadro ben poco entusiasmante, così come dell'intero ospedale, privato di strutture e medici nel corso degli ultimi anni. Il successore di Venturoni dovrebbe diventare uno dei pochi primari presenti nel presidio giuliese dove, secondo quanto dovrebbe essere previsto dal nuovo atto aziendale della Asl, saranno tre o quattro le strutture complesse, e che quindi richiederebbero la nomina di un primario. Oltre a medicina, vi sarebbero psichiatria e cardiologia-Utic. Incerto il futuro di chirurgia generale, attualmente diretta da Diodoro Guerrucci: pare che sarà declassata in day surgery da unità semplice a valenza dipartimentale mentre secondo altri sarà promossa a unità complessa. L’eventuale trasformazione in strutture complesse dovrebbe far sì che nei reparti vengano nominati anche nuovi coordinatori infermieristici (caposala), così come previsto dalle direttive regionali. Idee poco chiare anche per altri reparti: secondo alcuni, in Regione si starebbe addirittura valutando la possibilità di ristabilire il punto nascita dell'ospedale giuliese, tolto alcuni anni fa e da sempre rivendicato dalla cittadinanza e dalla classe politica locale. ©RIPRODUZIONE RISERVATA