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8 agosto

8 Agosto 2025

Oggi, ma nel 2018, a Cavarzere di Venezia, nella propria abitazione di viale Regina Margherita, alle 6 di mattina, Natalino Boscolo Zemello, disoccupato, ex pescatore, di 35 anni, chioggiotto di Sottomarina, agli arresti domiciliari dal 2017 per scontare la pena di un anno e otto mesi comminatagli per tentata estorsione ai danni di un parente, picchiava a morte la moglie Maila Beccarello, di 37. E poi chiamava l’ambulanza del 118 sostenendo che la consorte fosse caduta dalle scale. Ma l’intervento dei paramedici, alle 7, era comunque inutile. Quindi i carabinieri di Chioggia, guidati dal capitano Francesco Barone, non credendo alla versione fornita da Natalino procedevano all’arresto dell’uxoricida che veniva portato in carcere proprio a Chioggia.

Il 16 dicembre 2019 il responsabile del "femminicidio" verrà condannato, con rito abbreviato, a 30 anni di reclusione. Sentenza confermata in toto, il 13 novembre 2020, dopo che gli verrà negata dal tribunale d’appello di Mestre la richiesta di una seconda perizia psichiatrica. Già in prima battuta, infatti, verrà assodata la totale capacità d’intendere e di volere dell’assassino. La vittima (nella foto, particolare, l’immagine di repertorio, risalente al periodo della scuola materna, che Maila aveva pubblicato, sia il 6 giugno di quel 2018 che il 22 novembre 2016, sul suo profilo Facebook, che poi verrà tramutato in “contatto commemorativo”, indicando orgogliosamente come didascalia “Io” e “Da piccina io”) era stata in pronto soccorso, nella confinante Adria, in quel di Rovigo, cinque volte nel corso del suo ultimo anno di vita.

Era andata per farsi medicare, verosimilmente a causa di altri attacchi violenti del coniuge, ma non aveva mai sporto denuncia. Il ricordo della malcapitata verrà onorato dall’amministrazione municipale cavarzerana con l'installazione della panchina gialla "dedicata a Maila" nella zona di verde di proprietà del supermercato Aliper, a ridosso del parco Chalisthenics di via Tullio Serafin. E, il 4 novembre 2023, l’associazione “Il tarassaco”, in collaborazione col Centro antiviolenza intitolato proprio alla memoria di Maila dal 14 giugno 2019, valorizzerà quell’angolo di giardino: piantando tigli e carpini.