«Infondate le proteste dei turisti ad Atri»

Il Comune e la cooperativa che gestisce lo Iat: «L’uffcio apre alle 10, loro sono arrivati prima»
ATRI. Dopo le polemiche sollevate domenica scorsa da alcuni turisti giunti ad Atri e che hanno trovato l’ ufficio turistico chiuso, arrivano le precisazioni sia della cooperativa che gestisce il servizio sia dell’amministrazione comunale. In una nota la cooperativa “il Filo di Arianna” presieduta da Eugenia Battistini scrive: «Gli uffici in data 10 maggio erano regolarmente aperti come da orario stabilito nella convenzione con il Comune di Atri, ovvero dalle ore 10 alle ore 12,30 con la presenza dei relativi operatori, pertanto non c’è stato nessun disservizio o “beffa” nei confronti del gruppo di turisti arrivato prima dell’apertura del punto informativo. Nonostante la presenza del cartello, che indicava gli orari, diversi esercenti del posto hanno dato indicazioni utili preoccupandosi di avvertire la polizia municipale. Episodio verificatosi alle 9.15. I turisti per avere informazioni e la disponibilità di una guida, fuori dall’orario stabilito, avrebbero dovuto contattare il gestore dei servizi tramite telefono, mail, facebook o rivolgersi semplicemente e direttamente al Comune come normalmente avviene». La nota prosegue così: «In merito alla chiusura del cancello del museo capitolare e della mancanza di guide all’interno del Duomo si specifica che codesta cooperativa non gestisce i relativi servizi. Tuttavia per completezza d’informazione si specifica che l’ingresso è gratuito e all’interno della chiesa sono presenti audioguide multilingue come nei maggiori musei e monumenti».
L’assessore al turismo del Comune di Atri Umberto Italiani mette un punto fermo sulla vicenda e conferma: « L’orario di apertura dell’ufficio turistico è stato rispettato e il servizio è stato garantito, tutto ciò è dimostrato dalla testimonianza di un privato cittadino che ha accompagnato la famiglia di turisti di fronte all’ufficio alle 9.15 e dalla telefonata (ancora nella memoria del telefonino del comandante dei vigili urbani) fatta dai due vigili che hanno raccolto le lamentele (ore 9.32) e da tutti quelli che si sono recati nell’ufficio informazione dalle 10 in poi». Italiani aggiunge: «Al presunto disguido ha assistito anche il sindaco Gabriele Astolfi il quale ha chiesto informazioni agli stessi vigili. Atri, in fatto di accoglienza, non è alla frutta. Lo dimostrano le centinaia di presenze (tutte molto soddisfatte delle iniziative messe in campo) registrate nel corso della settimana di Pasqua e della settimana della cultura. Lo dimostrano anche le 230 iniziative culturali registrate ad Atri nel 2013, le stesse che hanno garantito un grosso incremento di visitatori».
Domenico Forcella
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