Interamnia, caccia al braccialetto  per entrare in piazza Martiri 

TERAMO. Sarà la sfilata più blindata della storia della Coppa Interamnia. Imponente spiegamento di forze dell’ordine, severe restrizioni e ingressi controllati in piazza Martiri, che come da...

TERAMO. Sarà la sfilata più blindata della storia della Coppa Interamnia. Imponente spiegamento di forze dell’ordine, severe restrizioni e ingressi controllati in piazza Martiri, che come da tradizione sarà il cuore pulsante dell’evento, porranno sotto una luce diversa il corteo di apertura della 45ª edizione del torneo giovanile di pallamano.
La sfilata, alla quale almeno sulla carta prenderanno parte circa 2.000 tra atleti, arbitri e accompagnatori iscritti, prenderà il via oggi alle 20.30, ma le eccezionali misure di sicurezza fissate dalla questura scatteranno fin dal pomeriggio. E’ l’effetto prodotto dal timore di attentati terroristici ma soprattutto dal rischio che si ripetano incidenti come quello di Torino, nella serata della finale di Champions league. Così la festa internazionale di popolo che caratterizza l’apertura della Coppa quest’anno sarà sottoposta a regole ferree. A cominciare dal numero di spettatori a cui sarà consentito l’accesso a piazza Martiri per assistere alla fase conclusiva della cerimonia inaugurale del torneo. Poco più di 3.000 persone, compresi i partecipanti al corteo, potranno accedere al campo centrale e agli spalti che lo delimitano. Gli atleti che sfileranno saranno un po’ meno degli iscritti, per cui stando alle stime degli organizzatori in piazza ci sarà spazio per circa 2.000 spettatori.
Al pubblico l’ingresso sarà consentito solo attraverso quattro varchi presidiati dalle forze dell’ordine: via Oberdan, corso San Giorgio, via Vittorio Veneto e piazza Orsini. Quest’ultimo sarà aperto fino alle 19.30 perché da li passerà anche il corteo e dunque si potrebbero creare intasamenti. Gli altri varchi saranno in funzione fino al riempimento della piazza. Ogni spettatore all’ingresso sarà contrassegnato con un braccialetto identificativo monouso. Chi uscirà della piazza prima o durante la manifestazione dovrà riconsegnarlo e non è detto che ne troverà un altro disponibile per poter rientrare. Qualcuno ha anche tentato, tramite raccomandazione politica, di accaparrarsi in anticipo il braccialetto: per questo l’assessore allo sport Roberto Canzio è costretto a specificare che «la consegna avverrà solo ai varchi». Dalle 17 alle 6 del mattino seguente scatterà il divieto di vendita di bevande in vetro in tutta l’area interessata dal corteo. In piazza Martiri, sottoposta dal pomeriggio a ispezioni preventive, non ci saranno stand né tavoli e sedie. I bar che di solito li tengono davanti ai rispettivi ingressi dovranno trasferirli sotto i portici ai lati di corso San Giorgio.
Gli spettatori non potranno introdurre nell’area della manifestazione zaini, lattine, bombolette spray e altri oggetti classificati come pericolosi. Si potranno far entrare solo telefonini cellulari, generi alimentari e bottigliette in plastica di bevande analcoliche, ma senza tappo.
Anche i bar lungo il corso Cerulli dovranno rimuovere i tavoli all’aperto al momento del passaggio del corteo. Piazza Martiri sarà presidiata da 48 agenti delle forze dell’ordine, più i rinforzi costituiti da artificieri con unità cinofile antisabotaggio.
Le stesse misure di sicurezza, sebbene in scala ridotta, saranno adottate anche per la sfilata e l’elezione di mister e miss Coppa Interamnia in programma per domenica sera. L’area accessibile con il braccialetto sarà circoscritta alla porzione di piazza Martiri che ospita il campo centrale e solo il Caffè dell’Olmo dovrà spostare i tavoli sotto i portici.(g.d.m.)
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