Intossicati dopo un pranzo di pesce

Quindici ricoverati a Teramo e quattro a Giulianova, i Nas in un residence

ROSETO. Della loro vacanza sulla costa teramana purtroppo non ricorderanno la bellezza delle spiagge o l'azzurro del mare.  L'ultimo ricordo per circa 70 turisti in vacanza a Roseto degli Abruzzi sarà quello del pranzo organizzato domenica nel ristorante del residence dove stavano trascorrendo la loro vacanza: è stato con tutta probabilità proprio il pesce servito nel ristorante della struttura a causare un'intossicazione alimentare di massa che li ha fatti finire all'ospedale.

I turisti si sono riversati infatti al pronto soccorso degli ospedali di Teramo e Giulianova, tutti affetti dagli stessi sintomi, ovvero nausea, vomito, dissenteria e febbre alta.

L'allarme tra i medici si è diffuso ieri quando il numero di pazienti arrivati in ospedale per farsi curare - tutti provenienti dallo stesso residence - ha iniziato a farsi consistente tanto da allertare tutto il personale a disposizione. I sintomi riscontrati potrebbero addirittura far pensare a casi di salmonella. Ai pazienti meno gravi sono stati somministrati farmaci antidissenteria e si è proceduto alla reidratazione con dei liquidi: quattro dei turisti arrivati in condizioni peggiori sono stati invece ricoverati all'ospedale di Giulianova e altri 15 a Teramo, tra i quali diversi bambini che sono stati presi in carico dal reparto di pediatria. La direzione sanitaria ha asubito avviato le indagini e nei locali del residence sono arrivati i tecnici del servizio igiene e prevenzione e anche i carabinieri del Nas di Pescara. Sono stati fatti dei prelievi sui resti degli alimenti e oggi, molto probabilmente, saranno resi noti i primi risultati.

L'ALLARME. L'allarme è scattato nel tardo pomeriggio di domenica, quando in tanti hanno condiviso lo stesso calvario fatto di sale d'attesa di medici e pronto soccorso. Il boom di richieste di aiuto ha mandato in tilt la guardia medica festiva, tanto che in molti hanno preferito andare sul sicuro rivolgendosi ai più vicini ospedali. Visto il gran numero di casi riscontrati, per di più provenienti tutti dalla stessa zona, è immediatamente scattato il controllo da parte delle autorità sanitarie.  Nel mirino prima di tutto il ristorante della struttura.

Per l'intera giornata di ieri i carabinieri del Nas insieme a funzionari del servizio Igiene e prevenzione della Asl hanno passato al setaccio le cucine e le sale da pranzo del ristorante, oltre a controllare tutti i cibi della dispensa per verificare se ci fosse qualche prodotto scaduto o avariato. Lo stesso è avvenuto per le acque antistanti il tratto di mare dove hanno soggiornato i bagnanti intossicati, dove sono stati prelevati diversi campioni e inviati tutti al laboratorio di analisi. I sintomi della malattia possono comparire tra le 6 e le 72 ore dall'ingestione di alimenti contaminati, anche se più comunemente si manifestano dopo 12-36 ore e si protraggono per 4-7 giorni.

I RICOVERI. Quattro turisti sono stati ricoverati all'ospedale di Giulianova e altri quindici all'ospedale di Teramo.  Tra questi anche alcuni bambini che sono stati ricoverati nel reparto di pediatria.  Nei prossimi giorni dovrebbero essere dimessi. Altri si sono presentati al pronto soccorso dell'ospedale di Atri. Ma molti sono anche coloro che, per evitare le attese del pronto soccorso, si sono fatti visitaredai medici di base. Tante, infatti, anche le richieste arrivate agli ambulatori privati. E' probabile che gli intossicati decidano di presentare una denuncia nei confronti del titolare del posto in cui hanno mangiato e si sono sentiti male.

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