L’Ater non paga l’imposta di registro, conto dell’Agenzia delle entrate agli inquilini
A P.D., inquilina delle case popolari è venuto un colpo quando, una ventina di giorni fa si è vista recapitare una notifica dell’Agenzia delle Entrate che le intimava di pagare 145 euro. La signora...
A P.D., inquilina delle case popolari è venuto un colpo quando, una ventina di giorni fa si è vista recapitare una notifica dell’Agenzia delle Entrate che le intimava di pagare 145 euro. La signora ha guardato bene e ha letto che risultava morosa per non aver pagato l’imposta di registro, cioè le spese di registrazione del contratto di locazione con l’Ater, relative al 2012. La signora però aveva il bollettino di conto corrente, pagato il 25 aprile. E così si è rivolta al’associazione di consumatori “Robin Hood”.
«La signora è venuta nella nostra associazione», spiega il responsabile, Pasquale Di Ferdinando, «con la notifica in cui fra imposta di registro, sanzioni e interessi doveva pagare una bella cifra. Siamo venuti a capo dell’arcano: le spese di registrazione vanno suddivise a metà fra il proprietario dell’immobile e l’inquilino, e l’Ater non ha versato la sua parte. Per cui l’Agenzia delle entrate, visto che i soggetti sono obbligati in solido, si è rivolta all’inquilina, chiedendole il versamento per cui l’Ater era morosa. Molti inquilini dell'Ater hanno ricevuto la richiesta del pagamento dellla registrazione del contratto di locazione. Abbiamo contattato l’ente che ci ha assicurato che sta saldando il dovuto, per cui invitiamo tutti gli inquilini dell’Ater che hanno ricevuto questo avviso: non tenete conto, l’Ater ha assicurato che effettuerà il pagamento».