La circolazione è difficile per frane e alberi caduti

Allagato un supermercato e scoperchiata una casa vicino a Sant’Egidio Statale 80 interrotta a Fano Adriano perché sulla carreggiata cadono massi

TERAMO. Si contano i danni dopo l’abbraccio della maga Circe. Le trombe d’aria che hanno flagellato la provincia di Teramo domenica pomeriggio e i violenti acquazzoni - che non hanno dato tregua all’entroterra fino a ieri mattina - hanno lasciato il segno.

Gli interventi. I vigili del fuoco domenica notte e per tutta la giornata di ieri sono stati impegnati sugli allagamenti - a San Nicolò si è riempito d’acqua persino un vano ascensore - ma anche per rimuovere decine e decine di alberi caduti. Un grosso albero è caduto su un capannone a Secciola, un altro ha investito parzialmente una casa a Campli. Molti sono caduti sul cavi dell’Enel , causando anche momentanei black out sempre nelle zone di Campli, Sant’Onofrio e Sant’Egidio. Alberi caduti nei cortili degli edifici anche a Colleatterrato e Casalena.

Per tutta la notte una squadra è stata impegnata su una casa vicino a Sant’Egidio, a cui si è scoperchiato il tetto. I vigili del fuoco hanno provveduto ieri a coprirla con un telone, in previsione di altri acquazzoni, previsti dall’allerta meteo, ma che per fortuna non ci sono stati.

Sempre nella nottata di domenica un fulmine è caduto su una quercia secolare a Castiglione Messer Raimondo. L’enorme albero ieri mattina era ancora in fiamme, per cui i vigili del fuoco hanno dovuto abbatterlo.

Una quercia secolare è stata sradicata dalla furia del vento a Sant'Egidio alla Vibrata. Il supermercato Coal di Paolantonio ha subito diversi danni. Le scorte e la merce stoccata sono state raggiunte dall'acqua e ieri mattina è stato impossibile aprire ai clienti.

Le strade. E’ stata interrotta la circolazione sulla Statale 80. L’Anas ha comunicato che L un tratto è provvisoriamente chiuso al traffico in entrambe le direzioni per la caduta di massi a Fano Adriano, nei pressi del bivio per Poggio Umbricchio.Il traffico è provvisoriamente deviato sulla viabilità provinciale.

Squadre dell’Anas e delle Forze dell’Ordine stanno lavorando per rimuovere i massi franati sulla sede stradale e consentire la riapertura del tratto della strada statale 80 nel più breve tempo possibile.

Le squadre della Provincia hanno fatto fino a ieri oltre cinquanta interventi. Non ci sono strade interdette al traffico ma molte carreggiate presentano restringimenti, come spiega l’assessore provinciale alla viabilità, Elicio Romandini: «Per il dilavamento di terra e brecciolino che scende dai versanti le situazioni più difficili si registrano dalla pedemontana alla costa partendo dalla Val Vibrata, lungo il Salinello e il Tordino e sulla 553, la provinciale che collega Atri a Silvi».

Domenica pomeriggio è stata chiusa per alcune ore la provinciale 17 a Sant’Onofrio di Campi. In questo caso è stato necessario l’apporto dei vigili del fuoco per rimuovere i tronchi d’albero che erano caduti sulla strada.

«Abbiamo deciso di non utilizzare ditte esterne perché non abbiamo risorse economiche», aggiunge Romandini, «sulle strade stanno lavorando, a turni continui, le squadre della Provincia utilizzando unicamente una decina di mezzi di nostra proprietà. Facciamo tutto il possibile, certo, la notizia che praticamente non arriveranno risarcimenti dal governo per la nevicata di febbraio ci lascia l’amaro in bocca. Pare che per tutto l’Abruzzo siano disponibili solo 280mila euro: a conti fatti a Teramo toccheranno circa mille euro. In questo caso per fortuna i danni sono contenuti, anche se ci aspettavamo che il terreno assorbisse più acqua. Anche il guado, che ha assicurato il collegamento fra Teramo e la Vibrata per un anno e mezzo e che fra una decina di giorni andrà “in pensione” in quanto completeremo il ponte sul Salinello della Sp 17, ha retto». L’assessore ricorda che per le segnalazioni è attivo il numero verde 800017069.

Non si segnalano grossi intoppi alla circolazione a Roseto, ma qualche difficoltà è stata segnalata a Cologna Spiaggia dove si è registrato l’allagamento di alcuni sottopassi. Però il guasto è stato riparato in tempi rapidi. «Questo è stato possibile” spiega l’assessore ai lavori pubblici, Fabrizio Fornaciari, «grazie al monitoraggio costante delle nostre squadre di operatori dislocati sul territorio comunale. Tutti i punti critici sono tenuti sotto continuo controllo e vengono messi in atto interventi preventivi, come l’apertura dei tombini».

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