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La fiaccole della pacee i fuochi d'artificioper i ragazzi di Isola
La tendopoli accoglie i podisti giunti da Ancona. A San Gabriele anche i gruppi protagonisti a Madrid. La giornalista Costanza Miriano a confronto con i giovani radunati a Isola del Gran Sasso
ISOLA DEL GRAN SASSO. Si sono svegliati di buona mattina con la voce degli altoparlanti che li incitava a prepararsi per una nuova giornata di riflessione, preghiera e divertimento.
E' cominciata così la seconda giornata dei tendopolisti di San Gabriele che, sotto un sole cocente, hanno partecipato agli eventi organizzati dai passionisti.
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Dopo l'incontro con Costanza Miriano e le riflessioni di gruppo sulle parole della giornalista i giovani hanno passato il pomeriggio approfondendo la conoscenza reciproca. Alessandra e Gabriella, due ragazze molisane, combattono il gran caldo sedute su di una panchina del parco giocando a carte. Come loro molti altri ragazzi si sdraiano sul prato in cerca di un minimo refrigerio. «L'unico momento in cui si riesce a respirare è durante la serata», dicono, «ma, a parte il clima, la tendopoli resta sempre un evento speciale anche se quest'anno sembrano esserci meno partecipanti». Ragazzi che, evidentemente, sono di ritorno dalla giornata mondiale della gioventù. «Molti del nostro gruppo-tende arriveranno tra oggi e domani», aggiungono, «perché sono di ritorno da Madrid ma vogliono esserci».
Anche Beatrice, ragazza marchigiana alla quinta presenza, vuole esserci a tutti i costi nonostante gli impegni che l'attendono a casa. «Sono arrivata questa mattina ma non so se potrò rimanere visto che», afferma sorridente, «devo studiare per l'esame di ammissione all'università».
E' arrivata martedì notte anche la fiaccola della speranza che ogni anno viene portata a San Gabriele in occasione della tendopoli. Partita da Ancona, dove è stata accesa in occasione del congresso eucaristico nazionale, è stata portata in staffetta dai podisti di Montorio al Vomano che sono entrati nel piazzale accolti da due ali di ragazzi festanti e da fuochi d'artificio.
E' cominciata così la seconda giornata dei tendopolisti di San Gabriele che, sotto un sole cocente, hanno partecipato agli eventi organizzati dai passionisti.
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Dopo l'incontro con Costanza Miriano e le riflessioni di gruppo sulle parole della giornalista i giovani hanno passato il pomeriggio approfondendo la conoscenza reciproca. Alessandra e Gabriella, due ragazze molisane, combattono il gran caldo sedute su di una panchina del parco giocando a carte. Come loro molti altri ragazzi si sdraiano sul prato in cerca di un minimo refrigerio. «L'unico momento in cui si riesce a respirare è durante la serata», dicono, «ma, a parte il clima, la tendopoli resta sempre un evento speciale anche se quest'anno sembrano esserci meno partecipanti». Ragazzi che, evidentemente, sono di ritorno dalla giornata mondiale della gioventù. «Molti del nostro gruppo-tende arriveranno tra oggi e domani», aggiungono, «perché sono di ritorno da Madrid ma vogliono esserci».
Anche Beatrice, ragazza marchigiana alla quinta presenza, vuole esserci a tutti i costi nonostante gli impegni che l'attendono a casa. «Sono arrivata questa mattina ma non so se potrò rimanere visto che», afferma sorridente, «devo studiare per l'esame di ammissione all'università».
E' arrivata martedì notte anche la fiaccola della speranza che ogni anno viene portata a San Gabriele in occasione della tendopoli. Partita da Ancona, dove è stata accesa in occasione del congresso eucaristico nazionale, è stata portata in staffetta dai podisti di Montorio al Vomano che sono entrati nel piazzale accolti da due ali di ragazzi festanti e da fuochi d'artificio.
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