il consiglio di ATRI

La maggioranza è assente rinviato l’esame del Prg

ATRI. Slitta al 17 agosto l'esame del nuovo piano regolatore di Atri. La seduta di giovedì del consiglio comunale dedicata al Prg è andata pressoché deserta per la mancanza dei consiglieri di...

ATRI. Slitta al 17 agosto l'esame del nuovo piano regolatore di Atri. La seduta di giovedì del consiglio comunale dedicata al Prg è andata pressoché deserta per la mancanza dei consiglieri di maggioranza, ad eccezione del sindaco.

«L'assenza dei consiglieri di maggioranza non cela problemi interni», assicura il vicesindaco Domenico Felicione, «due consiglieri non potevano essere presenti alla seduta, per cui eravamo al di sotto del numero minimo per votare il Prg».

Per capire quali saranno le novità del nuovo Prg, abbiamo chiesto di spiegarcene le linee essenziali all'architetto Ennio Nonni, responsabile della redazione dei nuovi strumenti urbanistici per Atri. «Il piano si pone in maniera opposta rispetto ai precedenti Prg, che prevedevano una crescita di popolazione sino a 18mila abitanti», afferma il tecnico, «poiché i residenti rimangono circa 11mila, s'è scelto di non prevedere nuovi quartieri, conservando paesaggio e zone rurali. Ciò non vuol dire», precisa l'architetto, «che non ci sarà uno sviluppo edilizio, ma questo avverrà all'interno del centro abitato esistente, in quei vuoti presenti nel tessuto urbano».

«E nel centro abitato», aggiunge il professionista, «sarà più facile realizzare interventi edilizi, anche grazie a norme tecniche più snelle. Basti pensare che le nuove norme tecniche saranno di sole 20 pagine, a fronte delle attuali cento».

Il nuovo piano regolatore generale, inoltre, renderebbe più semplice la creazione di parchi pubblici, di cui i quartieri periferici di Atri sono sprovvisti. Infine, il rinnovato piano prevede incentivi per coloro che decideranno di trasferirsi in centro storico.(ma.mu.)

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