La tassa sui rifiuti continua a crescere 

Approvato il nuovo piano tariffario Tari: +1,5% in bolletta. L’assessore: «Servizi aggiuntivi hanno fatto lievitare i costi»

ROSETO. Sono stati approvati nel consiglio comunale di ieri sera sia il piano economico finanziario della Tari 2022-2025, sia il piano tariffario Tari che, per l’anno 2023, prevede un aumento di 97.750 euro, ovvero l’1,5 per cento.
L’aumento è in linea con quello del 2022, e secondo il Pef, il piano economico finanziario, ci sarà anche per i prossimi due anni, il 2024 e il 2025. Con l’introduzione della raccolta differenziata nel 2012 dall’amministrazione Pavone, come ha ricordato lui stesso ieri, i cittadini si sarebbero aspettati negli anni una progressiva riduzione della Tari con l’aumento della percentuale di raccolta, passata dal 6 per cento del 2011 al 70 per cento nel 2016.
Nel 2017 però, il primo anno dell’amministrazione Di Girolamo, ci furono aumenti pari al 50 per cento, salvo poi tornare nel 2021 alle tariffe del 2016. Nel 2022 l’amministrazione Nugnes ha giustificato l’aumento sulla Tari con una minore entrata da parte del Conai, il centro imballaggio di rifiuti, che è passato da 402 a 175mila euro, e per questo dunque c’è stato un aumento totale dei costi di 96mila euro, mentre quest’anno l’assessore al bilancio, Zaira Sottanelli, ha elencato una serie di servizi aggiuntivi che avrebbero fatto lievitare le tariffe. «Tra le novità», ha spiegato Sottanelli», «ci sono lo spazzamento stradale, la derattizzazione, la disinfestazione zanzare, la cancellazione delle scritte vandaliche, manutenzione del verde pubblico e pulizia delle spiagge». Non sono mancate le polemiche dei consiglieri di opposizione, compatti contro gli aumenti. Anche il consigliere di maggioranza Enio Pavone ha evidenziato come «nel contratto dovrebbe esserci solo il servizio di raccolta, trasporto e smaltimento, mentre con l’aggiunta di questi servizi è normale che, purtroppo, i costi si alzano e, dunque, anche le tariffe per i cittadini». Il consigliere di Fratelli d’Italia, Francesco Di Giuseppe, oltre a criticare gli aumenti sulla Tari, ha annunciato la presentazione del ricorso al Tar, da parte sua e della consigliera Teresa Ginoble, contro il nuovo regolamento del consiglio comunale.
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