san gabriele 

La Tendopoli si interroga su Dio e la famiglia 

Oggi la giornata conclusiva del raduno con l’arcivescovo dell’Aquila Petrocchi

ISOLA DEL GRAN SASSO. Ieri terza giornata della 39ª edizione della Tendopoli di San Gabriele, dove, in mattinata, ha preso la parola don Giovanni Giorgio, docente di filosofia teorica della Pontificia Università Lateranense di Roma, con la relazione “Attingete e portate”. Il docente, premettendo che viviamo in un mondo secolarizzato, ha detto che «Dio per l’uomo di oggi non è più l’ipotesi per spiegare il mondo e la storia. L’uomo contemporaneo è chiuso in se stesso e basta a se stesso. L’uomo è relazione, non in relazione; l’uomo si forma vivendo con l’uomo. Questa è la strada che porta a relazionarsi con Dio, che si è rivelato e incarnato in ciascuno di noi». Ha detto poi che è sbagliato affermare che Dio è al primo posto, quasi che fosse staccato dalla vita dell’uomo, «perchè Dio è il centro dell’uomo. E nella misura in cui l’uomo si relaziona con questo Dio, che lo abita, cresce nella maturazione di sé e della fede». Nel pomeriggio c’è stato appuntamento con la festa della famiglia Tendopoli, alla quale hanno preso parte tutte le famiglie che hanno vissuto l’esperienza in questi 39 anni di cammino della Tendopoli. Insieme a loro la giornalista e scrittrice Costanza Miriano che ha parlato del cammino della famiglia che «permette a tutti di compiere la propria chiamata nella relazione. Relazione in cui il desiderio di essere amati e corrisposti di più non è altro che lo spazio che il Signore vuole per sé». Miriano ha poi parlato delle problematiche familiari di oggi, a partire dalla «mancanza di libertà delle donne. Parliamo di libertà delle donne ma nel lavoro. Dov’è la libertà della donna di voler restare a casa con i propri figli? Io ad esempio sono dovuta rientrare a lavorare a quattro mesi dalla nascita delle gemelle, in quanto precaria rischiavo che il contratto non mi venisse rinnovato. Qualsiasi mamma dovrebbe avere il diritto di andare a vedere la recita del proprio figlio a scuola, ma non è così, perché spesso la mamma è una commessa in un negozio o una parrucchiera che non può lasciare il proprio lavoro. C’è libertà di scelta, nel momento in cui c’è sostegno economico, ma in Italia la famiglia non è stata vista mai come un valore da nessun governo». Con la messa pomeridiana c’è stata la consacrazione delle famiglie presenti a San Gabriele, per l’inizio del centenario della sua canonizzazione. E in serata il tend fest “Tendopolisti allo sbaraglio”. Oggi la giornata conclusiva con la messa celebrata dal cardinale Giuseppe Petrocchi, arcivescovo dell’Aquila.