Le frane devastano le strade provinciali

7 Maggio 2014

Torna attivo lo smottamento a Castelli, interrotta la Tortoreto Alto-Corropoli, si apre in due la comunale di Faiano

TERAMO. Peggiora la conta dei danni sulle strade provinciali e comunali del Teramano a causa delle forti piogge di questi giorni. La situazione più critica resta quella di Castelli. La frana sulla Sp 37 che già la settimana scorsa aveva isolato il paese ieri notte si è riproposta nuovamente, mettendo a dura prova il lavoro degli uomini della Provincia di Teramo che nella giornata di ieri hanno cercato di liberare la carreggiata ed evitare quindi l'isolamento del comune. La frana, che è avvenuta all'ingresso del paese, appena superato ponte Grue, ha provocato in questi giorni moltissimi disagi ai cittadini, che sono rimasti bloccati proprio in concomitanza con la festività del primo maggio e quindi con un danno anche economico per ristoratori e commercianti.

IL QUADRO. Strade franate e operai al lavoro anche in Val Vibrata, precisamente sulla Sp8 del Salinello e sulla Sp5A. «Sono tante le provinciali franate in questi giorni, con danni diffusi e di varia natura - spiega il responsabile del servizio viabilità della Provincia di Teramo, Danilo Crescia - c'è stato un significativo aggravamento delle frane già esistenti e nuovi smottamenti sulle provinciali. Gli operai sono al lavoro per risolvere quanto prima i disagi alla rete viaria di nostra competenza». Tra le nuove frane se ne segnalano alcune anche a Bisenti, nella zona del campo sportivo e a San Nicola. A Castiglione Messer Raimondo, in località San Salvatore, una frana ha lesionato l'asfalto in più punti. In numerosi tratti ci sono state frane di lieve entità sistemate in breve tempo, ma anche nella giornata di oggi saranno molte le strade che vedranno l'impegno degli operai della Provincia per evitare pericoli e incidenti agli automobilisti che vi transitano.

MONTORIO. Si apre in due la strada comunale che collega la frazione montoriese di Faiano a Colledonico (paese quest'ultimo diviso fra due comuni: Montorio e Tossicia). Da sabato chiusa per metà carreggiata, con un senso unico alternato con semaforo visto l'abbassamento del manto stradale, la strada comunale è stata poi interdetta al traffico da lunedì quando si è letteralmente aperta, impedendone difatti l'attraversamento. Con la chiusura della strada, Faiano rischia di restare isolata, perchè l'autobus dell'Arpa che trasporta studenti e pendolari ogni mattina a Teramo passa per Colledonico. Mentre pullmini e tram sono costretti a raddoppiare le corse per raggiungere entrambe le frazioni. Ma oltre a questo problema non va dimenticata la ricostruzione, qui praticamente ferma. Dopo il terremoto nessuno a Faiano è rientrato nella propria abitazione e il centro storico è disabitato. Transennato da due anni anche il lavatoio comunale, frequentato per lo più dalle persone anziane. Ma il comandante dei vigili urbani Nicola Cardarelli assicura che nel giro di due giorni, con del materiale di riporto, la comunale dovrebbe essere sistemata alla buona per riaprire al traffico leggero. «Per il problema del trasporto extraurbano», ha proseguito il comandante, «si sta studiando invece una soluzione con Marcozzi (società che gestisce gli autobus di linea urbana)».

TORTORETO E ALBA. Con il maltempo del fine settimana passato, a Tortoreto e Alba Adriatica l’asfalto è franato e le buche sono diventate voragini. Ieri mattina la Provincia ha deciso di chiudere il tratto della Sp 5A che collega Tortoreto Alto a Corropoli, perché l’asfalto ha ceduto in una porzione talmente ampia da non permettere il transito alle automobili in sicurezza. Situazione di poco meno grave nel tratto provinciale di via del Vecchio Forte, ad Alba Adriatica, dove la piena di un fosso laterale ha letteralmente mangiato la terra sotto l’asfalto, fino a scoprire i tubi che passavano sotto la carreggiata. A limitare il traffico in quel punto ci sono solo due transenne, ma la situazione appare comunque pericolosa, soprattutto per i mezzi pesanti. I residenti della zona, che da anni chiedono la sistemazione dell’asfalto in via del Vecchio del Forte, hanno segnalato alle autorità il problema nei giorni scorsi chiedendo un intervento immediato di messa in sicurezza. Con l’ondata di maltempo, però, ad Alba è peggiorato anche il problema delle buche, che da mesi invade il dibattito cittadino. Raggiungere Tortoreto Alto da Alba senza danneggiare l’automobile, ora risulta quasi impossibile, sia passando per via Certosa che per via Monte Bianco, dove l’asfalto ha ceduto pericolosamente in più punti. Peggiorata la situazione in tutta la zona ovest della città, da via Piermarini a via Ascolana, ma anche al lido, in via Rodi in primis. (e.f.-c.d.l.-l.t.)

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