Lega l'alunno, la procura chiede il giudizio

Silvi, chiusa l'inchiesta sulla maestra di una materna denunciata dalla collega

SILVI. Abuso dei mezzi di correzione: è l'accusa con cui il pm Bruno Auriemma ha chiesto il rinvio a giudizio per la maestra di Silvi indagata per aver legato un bambino di quattro anni con un foulard ad un passante della sua cintura.

Ora sarà il gup a decidere se mandare la donna a processo o disporre un non luogo a procedere. Il fatto è avvenuto in una scuola materna di Silvi e a denunciarlo non sono stati i genitori del piccolo, ma una collega dell'insegnante. Gli episodi incriminati sarebbero due, avvenuti entrambi in aprile. Il bambino è un soggetto ipercinetico, anche se non in modo patologico (non ha bisogno dell'insegnante di sostegno).

Secondo la ricostruzione la maestra, per trattenerlo vicino a sé ed impedirgli di correre dappertutto in momenti in cui avrebbe potuto farsi male e far male ad altri bambini, gli avrebbe legato un foulard al passante dei pantaloni, fissando l'altro capo alla propria cintura. La donna nei giorni scorsi è stata ascoltata, su sua richiesta, dal pm e nel corso dell'interrogatorio ha respinto ogni accusa, sostenendo di non aver mai avuto intenzione di far male al piccolo. I genitori, ascoltati dai carabinieri, non hanno ritenuto di dover sporgere querela di parte.

«Sappiamo che nostro figlio è difficile da gestire», hanno detto, manifestando comprensione per il gesto dell'insegnante. Per il reato di abuso dei mezzi di correzione o disciplina, tuttavia, si procede d'ufficio. (d.p)

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