Martinsicuro, annega mentre nuota vicino agli scogli 

La vittima è un 64enne di Ascoli. Soccorso dai bagnini e da alcuni medici in vacanza, forse ha avuto un malore

MARTINSICURO. La corsa dei bagnini nel tentativo di salvarlo, il disperato massaggio cardiaco, lo sguardo dei bagnanti testimoni di un’altra tragedia in mare: pochi attimi sconvolgono per sempre un caldo pomeriggio di fine agosto. Alberto Ciccanti, 64enne ascolano, muore mentre nuota in prossimità degli scogli. Forse, è una prima ipotesi, si sente male e annaspa tra le onde di un mare piuttosto mosso.
Succede nella zona sud di Martinsicuro, al largo delle concessioni Nemo e Marlin. Sono circa le 17.30 quando l’uomo, che in spiaggia era da solo, entra in acqua per fare il bagno. Supera la scogliera di fronte all’arenile per fare una nuotata dove l’acqua è profonda un paio di metri. Una donna che si trova sugli scogli a prendere il sole improvvisamente non lo vede più nuotare e intuisce che possa essere successo qualcosa di grave. E’ lei a dare l’allarme chiamando i bagnini delle due concessioni che entrano subito in mare e con un pattino raggiungono l’area. Recuperano l’uomo, lo issano sull’imbarcazione e lo portano a riva. Capiscono subito che le sue condizioni sono gravissime e già sul pattino gli praticano un primo massaggio cardiaco. Cercano in tutti i modi di rianimarlo e per svariati minuti continuano a fare il massaggio mentre scatta l’allarme al 118. In spiaggia, tra i bagnanti, ci sono due medici che intervengono nel tentativo di rianimare l’uomo. Le ambulanze arrivano subito, ci sono altri disperati tentativi da parte degli operatori. Ma per l’uomo non c’è più niente da fare. Sul posto i carabinieri della stazione di Martinsicuro e gli uomini della locale Capitaneria di Porto: a loro il compito di ricostruire la dinamica della tragedia. Tra le prime ipotesi quella che l’uomo abbia avuto un malore mentre nuotava.
E’ il secondo dramma del mare in pochi giorni sulla costa teramana. Giovedì scorso ad Alba Adriatica un turista di 77 anni è morto stroncato da un malore mentre si trovava in acqua. Alberto Gimminiani, originario di Colonnella ma tempo residente in Svizzera, vicino al cartello del limite delle acque sicure e di fronte alla spiaggia libera tra gli stabilimenti balneari Copacabana e Piccolo Chalet, nella zona sud. A nulla sono serviti gli estenuanti tentativi di rianimarlo, prima da parte dei bagnini della società Costa Sicura, che hanno tentato il massaggio cardiaco e anche l’uso del defibrillatore, poi di alcuni medici in vacanza che hanno tentato di aiutare i soccorsi e degli operatori dell’ambulanza accorsa sul posto in pochissimi minuti.
(ha collaborato Sandro Di Stanislao)
©RIPRODUZIONE RISERVATA