Melania, la borsa indizio chiave/ IL VIDEOI pm: non è la stessa consegnata da Parolisi

24 Ottobre 2011

Nel video del supermercato di Ascoli, quello che riprende la donna poche ore prima della morte, gli esperti della procura hanno trovato una mappa geografica che non corrisponderebbe a quella trovata sulla borsa consegnata ai pm

TERAMO. Non è una certezza. Forse non lo sarà mai. Ma una mappa geografica sulla borsa di Melania Rea potrebbe diventare l'indizio chiave della complessa inchiesta della procura, convinta che ad uccidere la donna sia stato il marito Salvatore Parolisi.

Dal video del supermercato di Ascoli, quello che riprende la donna poche ore prima della morte, gli esperti incaricati dalla procura hanno estrapolato proprio il fotogramma della borsa che è stato ingrandito più volte al computer. Sembra che in un punto della borsa di Alviero Martini (modello Shopping) ci sia una mappa geografica che non corrisponderebbe a quella trovata sulla borsa consegnata qualche giorno fa ai pm teramani dai familiari di Melania.

Naturalmente si tratta di una prima indicazione che ora dovrà essere attentamente accertata visto anche che l'ingradimento del fotogramma non consente di ottenere una visione perfettamente nitida della borsa: l'immagine, infatti, appare molto sgranata. E' evidente, però, che si tratta di un elemento a cui i magistrati assegnano grande rilievo.

Se si accertasse che si tratti di borse diverse per gli inquirenti significherebbe una sola cosa: Parolisi l'avrebbe comprata per sostituire quella originale fatta sparire dopo il delitto.

Nell'inchiesta sull'omicidio di Ripe, dunque, il fronte delle borse diventa sempre più importante. Soprattutto per un motivo. Il caporal maggiore Parolisi, da luglio in carcere con l'accusa di aver accoltellato la moglie nel bosco di Ripe, ha dichiarato che il 18 aprile, quando è uscita con lui e la figlia, Melania non portava nessuna borsa. Ma chi conosceva la donna, a cominciare dai familiari, ha sempre sostenuto che la donna non sarebbe mai uscita senza, soprattutto da quando era mamma di una bimba di 18 mesi.

La borsa di Martini (lo stilista diventato famoso proprio per le mappe geografiche disegnate sui prodotti) era stata acquistata da Melania in un negozio di Ascoli circa un anno e mezzo fa. Una borsa che i suoi familiari si sono ripresi quando hanno riportato gli effetti personali della donna dalla casa di Folignano a quella paterna di Somma Vesuviana. Una borsa che è sembrata nuova di zecca per essere un oggetto acquistato più di un anno fa.

Il sospetto nei familiari della giovane mamma è maturato lentamente: e se non fosse la borsa appartenuta alla loro Melania, ma un modello simile acquistato da Parolisi a ridosso del delitto, se non addirittura dopo, in modo da sostituire quella sparita della moglie? Così i familiari di Melania hanno consegnato quella borsa ai magistrati. E i pm hanno delegato la sezione di polizia giudiziaria della finanza a scoprire quando e dove l'accessorio è stato comprato. L'unico modo per saperlo è analizzare il codice a barre.

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