Morto a 37 anni in hotel: c’è l’inchiesta

5 Settembre 2025

Flavio Cargini è stato trovato senza vita dalla compagna, inutili i soccorsi. Si ipotizza l’overdose: disposta l’autopsia

TERAMO. A chiamare i soccorsi è stata la compagna, ma l’intervento degli operatori sanitari è stato vano. Ora sarà l’autopsia a chiarire le cause del decesso di un 37enne teramano, Flavio Cargini, morto nella notte tra mercoledì e giovedì nella stanza dell’hotel Michelangelo che divideva proprio con la compagna. Ad uccidere l’uomo potrebbe essere stata una overdose da droghe, forse eroina. L’allarme è scattato intorno alle 2: nell’albergo, a due passi dal centro città, sono arrivati i sanitari del 118 che però non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo.

A quel punto nella stanza d’hotel sono arrivati anche i carabinieri che hanno svolto i rilievi del caso. Sono stati acquisiti elementi ritenuti utili alle indagini ed è stata informata la procura di Teramo che ha aperto un fascicolo, al momento contro ignoti. La magistratura procede per l’ipotesi di morte in conseguenza di altro reato. Anche per questo il sostituto procuratore Stefano Giovagnoni, titolare del fascicolo, ha deciso di far eseguire l’autopsia sul corpo di Cargini: si vuole accertare innanzitutto con esattezza cosa abbia ucciso il 37enne e per questo saranno svolti anche i necessari esami tossicologici.

Se risulterà confermata l’ipotesi dell’overdose, le indagini, affidate ai carabinieri di Teramo, dovranno indirizzarsi in modo mirato verso la ricerca di chi possa aver ceduto lo stupefacente risultato letale. Con ogni probabilità l’autopsia sarà eseguita domani all’obitorio dell’ospedale di Teramo dove è stata trasferita la salma. Intanto i carabinieri stanno ricostruendo le ultime ore di vita di Cargini, i contatti avuti e le persone con le quali si è incontrato.  

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