Pescara: gol e muscoli, Tsadjout il gigante per la salvezza

Il nuovo centravanti biancazzurro si candida a protagonista e vuole riscattare le ultime stagioni poco fortunate
PESCARA. Vederlo da vicino incute un po' di timore. Fisico da bronzo di Riace, oltre 1.90 di altezza e una massa muscolare notevole. Frank Tsadjout, 26 anni, è l’ancora di salvezza del Pescara. L’attaccante, arrivato nell’ultimo giorno di calciomercato, avrà il compito di segnare i gol per la permanenza in serie B.
L’anno scorso è stato scelto dal Frosinone allenato da Vivarini, ma il suo approdo in Ciociara con l'attuale tecnico biancazzurro non è fortunato. Gioca appena quattro partite, poi si rompe il menisco e resta fuori per quasi tre mesi. Al suo rientro Vivarini non c'è più (esonerato e sostituito da Greco), non ha molte chance e chiude la stagione a digiuno di reti. Ora a Pescara vuole riscattarsi e farsi “perdonare” dal suo allenatore.
Origini del Camerun, ma italianissimo di Perugia trapiantato a Cassina De Pecchi, un paesino in provincia di Milano. Fiero delle sue radici, Tsadjout a soli 7 anni gioca nelle giovanili del suo paese e viene notato subito dagli osservatori del Milan. Il suo idolo è sempre stato Ronaldo “il Fenomeno”. Il gigante italo-camerunense è stato uno dei migliori marcatori del Milan Primavera durante la sua esperienza nelle giovanili: dal 2016/2017 al 2018/2019 ha siglato 26 goal in 73 presenze, riuscendo a raggiungere la doppia cifra nell'ultima annata. Con la prima squadra di Gattuso, nel 2017-2018, non ha mai esordito, ma è comunque andato in panchina in qualche occasione: ad esempio per la sfida del febbraio 2018 contro la Sampdoria. La sua prima esperienza tra i grandi è nella stagione successiva, quando passa in prestito allo Sporting Charleroi (Serie A belga) raccogliendo 13 presenze e 1 gol in campionato.
Dopo l’esperienza all’estero è il Cittadella a puntare su di lui. In serie B, nel torneo 2020-2021, con i veneti gioca in totale 33 partite, perdendo la finale play off con il Venezia e segnando 3 gol. La prima parte della stagione 2021-22 va al Pordenone, poi a gennaio 2022 l’Ascoli se lo aggiudica battendo la concorrenza del Perugia e nelle Marche trova finalmente continuità: 4 gol in 15 partite e tanta qualità che permettono alla squadra di Sottil di qualificarsi ai play off come quinta classificata, per poi uscire al primo turno contro il Benevento.
Dopo tre stagioni in serie B, arriva la chiamata dalla A con i colori della Cremonese. Nel suo biennio in grigiorosso ha giocato 56 partite complessive tra Serie A, Serie B e Coppa Italia trovando 6 volte la via del gol. Con una sua rete ha firmato la prima vittoria della Cremonese in serie A dal 1996, in occasione della sfida alla Roma del 28 febbraio 2023. L’anno scorso la sfortunata esperienza a Frosinone e adesso il riscatto in riva all’Adriatico. Sarà lui, dunque, il centravanti della salvezza, con la speranza che possa trovare continuità e una certa facilità nell’intimorire le difese avversarie.