Calcio serie C

Bruzzaniti, l’oro del Pineto: «Felice di essere rimasto»

4 Settembre 2025

Il bomber è stato più volte vicino alla cessione, ma il club non lo ha mollato. Subito in gol contro il Guidonia, ora vuole confermare la sua vena realizzativa

PINETO. Sembrava vicino al passo d'addio e, invece, ancora una volta si rivela l'arma in più di un Pineto, capace di fare quattro punti nelle prime due gare. Giovanni Bruzzaniti, dopo i 15 gol siglati lo scorso anno, dimostra di ripartire con la giusta mentalità e mette la sua firma, non solo sulla prima rete della stagione, ma anche su tre assist in altrettante partite. E pensare, che già dallo scorso gennaio, il talentuoso esterno calabrese sembrava essere destinato ad altri lidi.

Il corteggiamento del Pescara in primis, che pareva intenzionato a portarlo in B, quindi quelli di Catania e Benevento poi, fino ad arrivare alla Salernitana, facevano pensare ad una separazione inevitabile. Le trattative con la società campana sono proseguite per tutto il pomeriggio di lunedì: fino al gong del calciomercato, i granata hanno provato a soffiare al Pineto il suo gioiello, valutato sui 500-600 mila euro, ma l'offerta del club non è stata ritenuta congrua dai biancazzurri. Se poi a questo, si unisce la volontà chiara del patron Silvio Brocco di cedere il suo pezzo pregiato solo in B e non ad altre squadre in categoria, ecco che il puzzle è completo. E a confermarlo è lo stesso Bruzzaniti: «Ci sono state trattative anche prima della partita. La settimana è stata complicata, per via delle voci che giravano, ma ora sono qui e sono contento».

Insomma un pomeriggio tutt'altro che tranquillo da affrontare per l'attaccante, quello che ha preceduto la gara contro il Guidonia. Ma, nonostante tutto, il 24enne di Melito Porto Salvo ha risposto alla grande, offrendo una prestazione superlativa, condita da gol e assist. Un colpo da maestro per il Pineto: la società è riuscita a trattenere la punta di diamante di una squadra si giovane, ma con una buona solidità e un'identità ben precisa. E se il buongiorno si vede dal mattino, l'esterno potrebbe essere determinante nel trascinare la squadra, tanto da far salire ancor di più le proprie quotazioni e magari a gennaio far mangiare le mani a qualcuno.

«Tornare al gol - continua - è stato bello. So di essere un leader e devo dimostrarlo con i comportamenti e la qualità in campo». Domenica, contro il Pontedera, lui ci sarà. Come saranno a disposizione i due nuovi innesti nel reparto avanzato: Mastropietro e D'Andrea. Il tecnico Ivan Tisci dovrebbe confermare in larga parte l'intelaiatura di una squadra che sta dimostrando di essere partita con il piede giusto.

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