Muore in ospedale, 12 indagati dopo l’esposto dei familiari 

Un 66enne viene a mancare dopo due interventi chirurgici, era ricoverato da oltre un mese La Procura dispone l’autopsia e fa sequestrare tutta la documentazione medica nei reparti 

TERAMO. Per ora c’è spazio solo per il dolore di una famiglia. Per tutto il resto proverà l’inchiesta giudiziaria a dare delle risposte sul perché della morte di Fernando D’Ostilio, 66 anni di Teramo, deceduto all’ospedale Mazzini dove era ricoverato da oltre un mese dopo essere stato sottoposto a due interventi chirurgici a seguito dell’insorgenza di una patologia.
Le prime risposte dovranno arrivare dall’autopsia disposta dal sostituto procuratore Monia Di Marco e affidata al medico legale Cristian D’Ovidio che non sarà eseguita prima di lunedì visto che in queste ore sono in via di notifica 12 avvisi di garanzia al personale medico che ha seguito il caso: si tratta di atti dovuti da parte dell’autorità giudiziaria in presenza di un esame irripetibile come quello dell’autopsia, atti necessari per consentire a tutti di nominare dei propri consulenti per partecipare all’esame autoptico (per la famiglia ci sarà il medico legale Giuseppe Sciarra).
Saranno i risultati dell’esame a mettere i necessari punti fermi attesi dal magistrato per dare una direzione precisa all’indagine e capire se ci sia stata una presunta colpa medica e soprattutto, laddove fosse evidenziata, se ci sia stata una relazione di causa- effetto così come stabilito ormai da tempo da svariati pronunciamenti dalla Cassazione.
L’inchiesta della Procura teramana è scattata dopo la denuncia dei familiari dell’uomo con un esposto presentato alla polizia per chiedere chiarezza sulla morte del congiunto operato una prima volta a un rene e successivamente sottoposto a un secondo intervento chirurgico per delle complicanze post operatorie. Dopo la denuncia è scattata l’inchiesta dell’autorità giudiziaria con il pm di turno che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo e ha disposto il sequestro di tutta la documentazione medica. Nella giornata di ieri sono state avviate le prime indagini per ricostruire i vari passaggi e identificare i medici che hanno seguito il caso. Procedure necessarie in vista degli avvisi disposti, in questa fase dell’indagine, come atti dovuti .
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