TERAMO

Nasconde 42 pasticche di droga nelle parti intime per cederle al convivente detenuto

Donna scoperta e fermata dalla polizia penitenziaria nel reparto colloqui del carcere di Castrogno. E in una cella di un italiano è stato rinvenuto l'ennesimo telefono cellulare con otto schede sim

TERAMO. Ha tentato di portare 42 pasticche di droga ed una carta di credito al convivente detenuto nel carcere di Castrogno a Teramo, ma il personale di polizia penitenziaria l'ha scoperta e la donna è stata fermata. E' avvenuto nel reparto colloqui del carcere di Teramo, a diffondere la notizia è il segretario provinciale del Sindacato autonomo di polizia penitenziaria (Sappe), Giuseppe Pallini.

Dai successivi accertamenti  è emerso che la donna aveva abilmente occultato nelle parti intime sostanza stupefacente del tipo “subxone” e una carta di credito per consegnarli al convivente detenuto in occasione del colloquio: "Il nostro encomio va ai colleghi in servizio a Teramo, coordinati dal dirigente Livio Recchiuti, che mantengono alta la guardia, opponendo la propria azionea garanzia della legalità, come in questa occasione, per altro senza l’ausilio di unità cinofile, più volte invocato dal Sappe come servizio imprescindibile per evitare lo spaccio di droga nelle carceri”.

Il sindacato speiga che, sempre nella giornata di ieri, è stato rinvenuto un telefono cellulare, l'ennesimo, e otto schede sim all’interno di una cella occupata da un detenuto italiano durante la perquisizione nel Reparto detenuti circuito comuni.