Nereto, la Regione pignora l'auto della polizia urbana

24 Luglio 2011

Per un canone demaniale su due fossi non pagato dal 2001 al 2010

NERETO. Fermo amministrativo bis per l'auto della polizia locale del Comune di Nereto. Dopo Equitalia, anche la Soget per conto della Regione Abruzzo, che vanta un credito di quasi duemila euro, cala la scure sull'amministrazione neretese e in particolare sulla nuova vettura dei vigili urbani. Il motivo: dal 2001 al 2010, l'ente non ha mai provveduto a pagare il canone per l'occupazione di suolo pubblico alla Regione per due fossi attraversati da due ponticelli. Da qui l'operazione di recupero crediti fatta scattare dalla Regione che, attraverso la Soget, ha ottenuto che venisse "pignorato" un bene comunale. Anche in questo caso, è stato disposto il fermo della Fiat Punto della polizia municipale.

Per evitare la procedura di confisca, l'amministrazione sarà chiamata a riconoscere l'ennesimo debito fuori bilancio mercoledì. Ben dodici punti all'ordine del giorno, ognuno di grande importanza per Nereto.

Dopo aver riconosciuto in due anni quasi 130mila euro di debiti fuori bilancio, mercoledì il consiglio ne dovrà riconoscere altri 16mila per una gestione malsana della cosa pubblica. Infatti, oltre ai 2mila euro vantati dalla Regione, il Comune ne dovrà pagare altri 13mila per le parcelle del progetto di recupero dello stadio comunale di viale Europa. Ai tecnici era stato affidato l'incarico di redigere il progetto che, però, non è stato mai cantierato. Altri soldi serviranno per liquidare un altro debito. «Il Pd dice che non bisogna guardare al passato», dice stizzito il vice sindaco Daniele Laurenzi, «però il passato ritorna». Ma non è tutto.

La iattura continua ad abbattersi sul Comune, le cui negatività si riverberano, purtroppo, sulle tasche dei neretesi. Non bastava il recupero forzoso delle imposte evase, non bastava l'aumento della Tarsu. Ora, l'ente, per fronteggiare un nuovo taglio statale di 120mila euro, deciderà l'aumento dell'accisa comunale sull'energia elettrica. Bolletta della luce dunque più cara per i neretesi. La stangata mediamente sarà di 46mila euro annui, che l'amministrazione prevede di introitare con la maggiorazione dell'addizionale comunale sulla luce che va ad aggiungersi a quella erariale e regionale. Questo è il prezzo da pagare se bisogna evitare il dissesto, pagare i debiti ed erogare i servizi.

In consiglio, approda anche il regolamento comunale per la disciplina della videosorveglianza. L'amministrazione ha pronto il progetto di controllo remoto di alcuni punti caldi del territorio. Un altro regolamento riguarderà l'albo pretorio on line. Due provvedimenti, infine, del settore urbanistica. La prima discussione che infiammerà il consesso civico, prima della pausa estiva, è relativa alla variante al piano regolatore esecutivo, relativa al recupero e alla riqualificazione del campo sportivo Menti. Il consiglio esamionerà le osservazioni al piano. In approvazione anche la concessione di un'area cimiteriale per la costruzione di loculi e cellette.

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