Odissea per un parcheggio per disabili, la denuncia di un papà: «Da nove anni attendo per un diritto di mio figlio»

L’uomo ha presentato due denunce al sindaco Mario Nugnes, al comandante della polizia locale Ernesto Grippo e al dirigente dei lavori pubblici dell'ente Claudio Di Ventura per omissioni d’atti d’ufficio
ROSETO. È un'odissea che dura da nove anni quella di G.D.E., padre di un ragazzo disabile che chiede uno stallo per disabili in prossimità dell’abitazione, in via Lombardia.
Lo stallo, in realtà, era stato realizzato nel 2016 dopo un'ordinanza, ma era stato sistemato in maniera errata ad alcuni metri di distanza dalla posizione stabilita. Negli anni lo stallo non è mai stato sistemato finché a ottobre dello scorso anno, dopo 8 anni dalla realizzazione, è stato rimosso definitivamente. Un paio di giorni prima della rimozione, stando sempre al racconto dell'uomo, le strisce dello stallo erano state riverniciate. Ma dopo soli due giorni lo stesso è stato cancellato e da allora mai più ripristinato. «Ho scoperto solo quest'anno che in realtà c'erano due ordinanze per lo stesso stallo, una del 2016 e una del 2018 tuttora vigenti entrambe, ma ad oggi non c'è più un parcheggio riservato ai disabili», spiega l'uomo che ha più volte sollecitato gli uffici comunali e l'amministrazione a sistemare un nuovo stallo. «Ma non ho mai ricevuto risposta» afferma. Con la seconda ordinanza era stata corretta la posizione dello stallo, ma negli anni non era mai stato spostato. L’uomo ha presentato due denunce al sindaco Mario Nugnes, al comandante della polizia locale Ernesto Grippo e al dirigente dei lavori pubblici dell'ente Claudio Di Ventura per omissioni d’atti d’ufficio. La prima è stata archiviata. Lo stallo per disabili dal 2016 è rimasto nella posizione sbagliata fino allo scorso anno quando è stato eliminato completamente. «Chiedo l'applicazione dell'ordinanza del 2018 ancora vigente e mai applicata», spiega l'uomo, «e chiederò un risarcimento danni. Ora attendo gli esiti della seconda denuncia presentata».

