Omicidio a Bellante, "Una tragedia annunciata"/ Video

Parla Christian, figlio di Mario Ciabattoni, il settantenne accusato di aver ucciso la vicina di casa dopo anni di liti

BELLANTE. I figli raccontano. Con le parole, con le lacrime. Quelli del pensionato urlano di «una tragedia annunciata perchè nessuno ha fatto niente», quelli della donna gridano di rabbia e dolore dal balcone di casa «perchè alla fine l’ha ammazzata, ora nostra madre non c’è più». Alle 16 Cristian Ciabattoni aspetta di poter vedere il padre che sta per essere portato in carcere: davanti agli uffici della questura stringe la mamma, parla con gli altri fratelli. «Mio padre non è un delinquente», dice, «non ha mai preso nemmeno una multa. E’ un cacciatore e per questo ha dei fucili che sono tutti segnalati, tutti regolarmente denunciati. Qualche tempo fa, quando la situazione è diventata insopportabile. Da sette anni la sua non era più vita». Racconta anni di denunce, litigi, telefonate ai carabinieri.
Poco dopo le 11 di ieri un brutale omicidio ha spezzato la tranquillità di Villa Rasicci. Una donna è stata uccisa a colpi di fucile in mezzo alla strada. Il presunto assassino è Mario Ciabattoni, un settantenne pensionato del posto, ex imprenditore. La vittima è una donna di origine latinoamericana. Si chiama Felicia Mateo, 49 anni della Repubblica domenicana. E' sposata con un italiano residente nel quartiere ed ha due figlie.Secondo alcune testimonianze, raccolte tra i vicini, tra i due è scoppiato un violento diverbio molto probabilmente per gli stessi motivi che da anni contrappongono le due famiglie per motivi di cattivo vicinato. In particolare, nel maggio scorso, nella vicenda intervenne il gip del tribunale di Teramo, Giovanni de Rensis, che aveva emesso nei confronti della donna un provvedimento di allontanamento dall'abitazione per due mesi con l'accusa di stalking. Secondo quanto riferito negli ambienti investigativi Felicia Mateo avrebbe fatto oggetto Ciabattoni e la moglie Lola di continue vessazioni e litigi, con mobili spostati di notte, continui rumori molesti addirittura liquidi buttati dal balcone superiore sui panni e la biancheria stesi ad asciugare.

SUL CENTRO IN EDICOLA DUE PAGINE SULL'OMICIDIO

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